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Ritrovata nei dintorni di Firenze la piastrina militare di un soldato di Caltanissetta: sarà consegnata alla famiglia

L’oggetto, scoperto da Patrizio Barlondi, appassionato di metal detector, riporta il nome e i dati di Angelo Cammarata e risale alla Seconda guerra mondiale

La piastrina militare ritrovata da Patrizio Barlondi

Era ottobre 2024 quando il signor Patrizio Barlondi, appassionato di metal detector, ha ritrovato nei campi di Bagno a Ripoli un oggetto dal valore inestimabile: una piastrina militare risalente alla Seconda guerra mondiale.

L’oggetto, che riporta il nome e i dati di un soldato, Angelo Cammarata, figlio Michele e di Mariarosa Russo, è stata all’epoca consegnata al sindaco di Impruneta Riccardo Lazzerini con la promessa di recapitarla alla famiglia del soldato. Così, lo scorso 26 luglio, Lazzerini lo ha consegnato al presidente della sezione ANPI di Caltanissetta, Giuseppe Cammarata.

La cerimonia di consegna

Alla cerimonia, che si è svolta in piazza Buondelmonti a Impruneta, erano presenti anche l’assessora del Comune di Bagno a Ripoli Sandra Baragli, i rappresentanti del Consiglio Comunale di Impruneta, Patrizio Barlondi e i presidenti delle sezioni ANPI di Caltanissetta e Impruneta, Giuseppe Cammarata e Alessandro Rossi. Ciò è potuto accadere grazie a un approfondito lavoro di ricerca che ha coinvolto Patrizio Barlondi e Giuseppe Cammarata, presidente dell’ANPI di Caltanissetta, che si è rivelato un fondamentale collaboratore.

Torna a casa la piastrina del soldato Cammarata

Il lavoro di ricerca

Le prime indagini sono state effettuate presso l’Archivio di Stato di Caltanissetta, dove è stato rintracciato il Foglio Matricolare da cui è emerso che il soldato Angelo Cammarata era nato proprio a Caltanissetta. Gli accertamenti sono poi proseguiti presso l’Ufficio dello Stato Civile del Comune di Caltanissetta, dove è stato redatto il certificato storico di stato di famiglia, documento decisivo per rintracciare i familiari del soldato.

Si è successivamente scoperto che Angelo Cammarata, nato a Caltanissetta il 18 febbraio 1917, fu arruolato nella 290ª Compagnia Sanità di Firenze. Prestò servizio negli ospedali da campo, operando sul fronte greco e albanese, nonché nel territorio fiorentino, dove smarrì la sua piastrina di riconoscimento. Ricoverato più volte in ospedale, si distinse nell’assistenza ai feriti, ottenendo la nomina a caporale, un premio di 318 lire e infine la Croce Militare al Merito.

La restituzione della piastrina militare di Angelo Cammarata rappresenta un gesto di profondo rispetto e memoria per chi ha vissuto gli orrori della guerra. Ricordare quelle tragedie ci unisce nel dovere di preservare la storia e onorare chi ha sacrificato tanto per la nostra libertà. Impruneta continua a testimoniare il valore della memoria e della speranza.”, ha commentato il sindaco Riccardo Lazzerini.

Uno spettacolo in ricordo delle vittime

Rappresentazione teatrale “Ceneri di pietra, sotto le bombe, sopra la speranza”

La serata, inserita nel contesto delle celebrazioni in ricordo delle vittime del bombardamento che colpì Impruneta il 27 e 28 Luglio del 1944, è proseguita con la rappresentazione teatrale “Ceneri di pietra, sotto le bombe, sopra la speranza”, messa in scena dalla Compagnia di Achille con la collaborazione della Pro Loco di Impruneta.

“Il testo si è basato sulla ricostruzione e sulle testimonianze dei cittadini di Impruneta che avevano realmente vissuto quei tragici momenti. Ha compreso anche storie tratte da testi, che avevamo messo in scena con una struttura a quadri di grande realismo. Nulla era stato romanzato, tutto era stato rigorosamente aderente alla realtà”, ha commentato il regista Gerardo Caso.

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