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Pitigliano diventa un borgo smart con Open Fiber

Presentato il progetto per promuovere il Borgo Digitale, grazie alla posa dell’infrastruttura in fibra ottica: il paese diventerà un laboratorio di servizi digitali innovativi

Pitigliano

Pitigliano sarà un vero e proprio laboratorio a cielo aperto di innovazione. È questo infatti l’obiettivo del progetto presentato oggi nell’ambito delle attività di ricerca e sviluppo promosse da Enea e Open Fiber in collaborazione con il Comune di Pitigliano, per favorire l’innovazione nei piccoli comuni.

La fibra ottica per i servizi digitali

La missione sarà quella di promuovere lo sviluppo del Borgo Digitale implementando servizi di utilità per Comune e cittadini, tenendo conto del contesto del territorio e delle sue peculiarità. Premessa fondamentale del progetto è l’infrastruttura in fibra ottica, che sarà realizzata da Open Fiber in qualità di concessionario di Infratel Italia, e permetterà di sviluppare servizi digitali e
tecnologie che potranno poi essere replicate su altri comuni italiani con caratteristiche simili.

Si va dalla sperimentazione della realtà aumentata per valorizzare il patrimonio culturale fino all’applicazione del progetto PELL (Public Energy Living Lab) di Enea a scuole, ospedali e impianti d’illuminazione pubblica, passando per edge computing ed efficientamento energetico.

“Con questo progetto Pitigliano si trasforma in un laboratorio sperimentale di servizi digitali innovativi, un luogo di ricerca avanzata e di apprendimento” ha sottolineato il sindaco Giovanni Gentili.

Il monitoraggio dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia

Di particolare rilevanza inoltre, vista la peculiarità tufacea del terreno, sarà il monitoraggio da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che utilizzerà la fibra ottica posata da Open Fiber come sensore distribuito per raccogliere informazioni tramite strumenti di precisione utilizzati da Enea.

“Per le attività di monitoraggio e ricerca sismologica attuate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) è molto importante poter disporre di questa tecnologia” ha commentato Andrè Herrero, coordinatore del Centro di Pericolosità Sismica.

“Come Anci siamo felici di poter collaborare con Open Fiber in questi progetti importanti perché noi sindaci siamo il contatto più diretto col territorio e possiamo fare un gran lavoro per portare la fibra nei comuni più piccoli” ha concluso Filippo Vagnoli, responsabile innovazione Anci Toscana.

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