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L’acqua della diga di Montedoglio arriva ai comuni di Marciano della Chiana e Monte San Savino

Il progetto complessivo, il cui termine previsto è per settembre 2026, è stato cofinanziato con risorse del PNRR, per un importo totale dei lavori di 2,240 milioni di euro

Completato il primo stralcio dei lavori che, una volta terminati, permetteranno di portare l’acqua di Montedoglio a Marciano della Chiana e a Monte San Savino. Il progetto, finanziato grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, permetterà di posare oltre 9 chilometri e mezzo di tubature e servire migliaia di persone con l’acqua della diga, per un investimento di più di 2milioni e 200 mila euro.

Il progetto era già nei cassetti di Nuove Acque, società che gestisce il servizio idrico integrato nella Provincia di Arezzo e parte della Provincia di Siena, dal 2017, con il PNRR è stato possibile concretizzarlo ma soprattutto, accelerare la realizzazione dei lavori, cruciali per questo territorio che fino ad oggi è alimentato con pozzi locali che, soprattutto in estate e per i cambiamenti climatici, creano problemi di approvvigionamento.

L’azienda, grazie al lavoro preventivo e di qualità della struttura tecnica, ha ottenuto finanziamenti del PNRR consistenti di cui, quest’opera, rappresenta un esempio di pratica realizzazione – ha dichiarato Carlo Polci, presidente di Nuove Acque -. Un fatto importante non solo per i cittadini serviti nelle proprie residenze ma anche e soprattutto per le aziende il cui bisogno di acqua pubblica è sempre più manifesto. Il concorso fattivo della nostra società e delle amministrazioni locali, come avvenuto in questo caso, pone il nostro comprensorio ai primi posti per capacità di risposta ai fabbisogni con piena e reciproca soddisfazione di tutti”.

L’intervento si compone in più lotti e vedrà la sua conclusione a settembre 2026. Nel complesso prevede di dotare la zona industriale di Cesa nel Comune di Marciano della Chiana di un acquedotto pubblico e di integrare la risorsa idrica di Monte San Savino. Il primo stralcio, appena concluso, ha riguardato la realizzazione di una tubazione che si sviluppa lungo la strada provinciale “della Misericordia”, dall’abitato di Badicorte fino al collegamento con la rete esistente di Monte San Savino. Con il primo lotto sono state posate tubature per 3700 metri, ai quali si aggiungeranno altri 5860 metri di condotte che verranno sostituite al termine di tutti e 5 i lotti.

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