Attualità/

Premio Boccaccio a Augias, Moshir Pour, Montesano e Servillo

Il 14 settembre a Certaldo si terrà la cerimonia di premiazione del premio letterario: il tema del 2024 è la speranza

Torre dell’Orologio a Certaldo

Sono Corrado Augias, Pegah Moshir Pour, consulente e attivista per i diritti umani, Giuseppe Montesano e Toni Servillo i vincitori della 43esima edizione del premio letterario Boccaccio rispettivamente per le sezioni Giornalismo, Etica della comunicazione e Letteratura.

La speranza al centro della 43esima edizione

La cerimonia di premiazione si terrà al Teatro Boccaccio di Certaldo il prossimo 14 settembre. Il tema dell’edizione 2024, come fil rouge del premio e degli eventi correlati, è la speranza.
I nomi dei vincitori sono stati rivelati ieri al Centro culturale Cambio di Castelfiorentino, di fronte a sponsor e sostenitori del premio la cui giuria è presieduta da Walter Veltroni.

“Il premio Boccaccio quest’anno riconosce il valore di vite dedicate alla battaglia per affermare il valore della cultura e di valori di libertà e rispetto dei diritti spiega Veltroni – parlo di vite, perché ciascuno dei premiati ha segnato con l’impegno culturale e civile tutta la propria esistenza. In un tempo storico in cui sembra prevalere l’indifferenza, la rimozione integralista del valore di ogni diversità, la chiusura identitaria e la negazione della bellezza dell’altro da sé, le vite e le opere dei premiati rappresentano testimonianze che hanno accompagnato la crescita culturale e civile di tutti noi”.

I vincitori di quest’anno

Tra i vincitori di quest’anno c’è appunto Pegah Moshir Pour, nata in Iran e cresciuta in Italia, consulente e attivista per i diritti umani e digitali che lavora per creare partnership tra progetti e realtà imprenditoriali, e si occupa di temi come la cittadinanza dei “ragazzi della terza cultura” e l’etica digitale.

Poi ci sono Corrado Augias, giornalista, scrittore e autore di programmi culturali per la tv, e Giuseppe Montesano e Toni Servillo, figure di spicco nel panorama culturale italiano per i loro contributi alla letteratura e al teatro che hanno anche collaborato insieme nel portare a teatro “Tre modi di non morire”.

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.