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Donna, vita, libertà: la Toscana in piazza al fianco delle donne iraniane

Un manifesto sulla facciata del palazzo della Regione ricorda i volti e i nomi delle vittime del regime che sta reprimendo nel sangue le proteste. Il presidente Giani. “Serve una campagna internazionale per fermare le uccisioni”

La Toscana delle donne al fianco delle iraniane

Donna, vita, libertà: il grido di battaglia delle donne e dell’intero popolo iraniano, che da settembre lotta in quella che ormai è una vera rivoluzione per rovesciare il regime teocratico della Repubblica Islamica, è risuonato fortemente questa mattina in piazza Duomo a Firenze, dove la Regione Toscana è scesa a fianco della comunità iraniana per chiedere che siano fermate le esecuzioni dei manifestanti.

I volti e i nomi delle vittime e di chi rischia la vita

Nella Giornata mondiale dei diritti umani la Regione ha voluto così manifestare la sua solidarietà alle donne iraniane e alla loro battaglia per la libertà di un’intera nazione. Davanti alla Presidenza delle Regione è stato svelato uno striscione che raccoglie i volti e i nomi di alcune delle vittime del regime e di chi è incarcerato e rischia la vita, solo per aver partecipato alla protesta, che è scoppiata il 13 settembre in seguito all’uccisione della 22enne Masha Amini, “colpevole” si aver indossato male il velo.
Sono almeno 500 infatti i manifestanti uccisi e 28 persone sono al momento condannate a morte.

In piazza le rappresentanti del movimento “Donna Vita Libertà” di Firenze e della comunità iraniana in Toscana, che conta circa 1200 persone. Nelle loro mani o appesi al collo i cartelloni con il volto e i nomi di uomini e donne che sono stati uccisi o rischiano la vita in carcere, tra cui anche tanti minorenni, bambini e ragazzi.

“Sono centinaia oggi i morti in Iran, dobbiamo sviluppare una campagna internazionale che fermi le uccisioni – ha sottolineato il presidente della Toscana Eugenio Giani partecipando alla manifestazione di oggi – dobbiamo dare voce a ciascuna di queste persone, che non sono numeri. Abbiamo voluto fare questo striscione, che starà stabilmente davanti al palazzo della Regione, perché è come se tutti i toscani chiedessero solidarietà e chiedessero che queste persone che sono sotto i tribunali della Repubblica Islamica non vadano al patibolo ma siano lasciate libere, nominandoli individualmente ciascuno di loro può avere una speranza.”

La manifestazione di questa mattina a Firenze

La voce delle donne iraniane per la libertà

Ad arricchire l’evento anche la musica del quartetto Gynaikos della Scuola di musica di Fiesole, per una giornata che non ha voluto essere una commemorazione ma un’azione concreta a sostegno del popolo iraniano.

“Siamo un movimento spontaneo e ci siamo riuniti per dare voce ai nostri concittadini che stanno combattendo e morendo tutti i giorni e non possono comunicare, noi ci siamo presi l’impegno di far sentire la loro voce. È stata l’esplosione di una rabbia di tanti anni e per noi è stato chiaro sin dall’inizio che non si fermerà finché il regime non sarà caduto” ha spiegato Sanaz Parto del movimento “Donna vita libertà” di Firenze.

“La protesta è partita dalle donne ma subito dall’inizio gli uomini sono stati accanto alle donne, questo è un regime che opprime tutti e tutti insieme stanno combattendo, il 90% dei morti e dei condannati a morte sono uomini. Non è una guerra tra uomini e donne ma del popolo contro un regime che sta opprimendo da 40 anni tutti” ha aggiunto Sanaz Parto.

Il quartetto Gynaikos della Scuola di musica di Fiesole

Il percorso della Toscana delle Donne

“È stato un momento emozionante per tutta la comunità toscana che ha voluto essere così vicina a questa battaglia, un momento per portare il loro grido all’attenzione di tutti, per dare loro un supporto anche istituzionale e umano di vicinanza. Per far smettere queste esecuzioni terribili è necessario portarle all’attenzione dell’opinione pubblica, dell’Europa e di tutti noi” ha conlcuso il Capo di Gabinetto della Regione, Cristina Manetti.

Con l’iniziativa di oggi prosegue il percorso “La Toscana delle Donne”, con cui la Regione Toscana promuove i diritti e parità di genere: non solo una settimana di eventi quindi, ma un impegno permanente a favore dei talenti delle donne.

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