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Transizione ecologica e digitale: al via il terzo bando dei 10 milioni di euro per il distretto tessile di Prato

Sono già 111 le imprese del distretto pratese che hanno già ottenuto 6,5 milioni di finanziamenti del contributo straordinario stanziato nel 2022

La presentazione del nuovo bando per il distretto tessile di Prato

In arrivo il terzo bando dei 10 milioni di euro del contributo straordinario per il distretto tessile di Prato, stanziato nel 2022 dall’allora Governo Draghi. Ieri si è tenuta la presentazione della nuova misura che è incentrata sulla “Transizione ecologica e digitale” e metterà a disposizione delle aziende 1 milione di euro per finanziare progetti specifici per migliorare la sostenibilità socio-ambientale della produzione o la trasformazione tecnologica e digitale.

“Dopo una lunga discussione che dura da trent’anni sul “made in Prato”, la politica ha permesso di riconoscere al distretto tessile pratese una dotazione economica importante, con un successo di partecipazione per le imprese che dà estrema fiducia per il futuro, perché dimostra che c’è voglia di investire da parte delle aziende che hanno partecipato ai bandi” ha sottolineato il sindaco di Prato Matteo Biffoni. Ad oggi infatti sono stati assegnati già 6 milioni e mezzo di euro a 111 imprese del distretto pratese.

Contributi a fondo perduto per progetti innovativi e sostenibili

Il nuovo bando si aprirà il 19 marzo e sarà possibile presentare domanda fino al 30 aprile. Le agevolazioni saranno erogate come contributo a fondo perduto per ad elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese e con ricadute positive sul distretto industriale pratese.

Sono ammissibili a contributo le spese per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature ma anche per programmi informatici e licenze software, per la formazione del personale, per i servizi di consulenza, per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o processo, perizie e asseverazioni. Il contributo coprirà il 50% delle spese ammissibili che deve essere compreso tra un minimo di 10mila e un massimo di 100mila euro.

“Sostenere l’innovazione non è solo un atto di fiducia nel potenziale creativo e imprenditoriale del nostro tessuto industriale –sottolinea la presidente della Camera di Commercio di Pistoia-Prato Dalila Mazzima anche un impegno concreto per garantire opportunità di crescita e sviluppo per le generazioni future. Attraverso la collaborazione tra istituzioni, associazioni di categoria, sindacati e i vari attori del territorio, possiamo aprire nuovi orizzonti e cogliere le sfide del mercato globale con determinazione e successo”.

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