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Vino, approvato il progetto integrato del distretto del Chianti: dalla Regione 3,5 milioni per le aziende

Si chiude un ampio progetto, nell’ambito delle risorse del PSR 2014/2022, in cui la Toscana ha creduto per prima in Italia: circa 100 le aziende agroalimentari coinvolte per un totale di oltre 15 milioni di euro di contributi erogati a fronte di circa 40 milioni di investimento

I vigneti del Consorzio Vino Chianti

Approvato dalla Regione Toscana il progetto integrato di distretto presentato dall’Associazione Distretto rurale del Chianti con un contributo di oltre 3,5 milioni di euro,  a fronte di circa 9 milioni di investimenti,  di cui potranno beneficiare 19 aziende che operano nel comparto vitivinicolo.

Secondo quando prevede il progetto approvato, verranno introdotte nuove soluzioni organizzative innovative nei rapporti tra le diverse categorie di operatori (aziende di produzione primaria, trasformatori, imbottigliatori, commercianti)  e nuovi strumenti contrattuali per aumentare la qualità delle produzioni, migliorare la redditività dei produttori agricoli primari e riequilibrare i rapporti di filiera. Tra gli obiettivi, anche stabilizzare l’andamento dei prezzi all’origine nel lungo periodo e contrastare fenomeni speculativi.

Due i meccanismi principali offerti dal bando: incentivi ai partecipanti per innalzare la qualità del prodotto attraverso investimenti di riqualificazione e ammodernamento delle strutture aziendali e l’adozione di impegni commerciali che hanno permesso la stabilizzazione del mercato interno della filiera attraverso il consolidamento dei legami interprofessionali.

I progetti di distretto: Toscana tra le prime in Italia

Con l’atto finale dell’approvazione del Progetto integrato proposto dal Distretto rurale del Chianti si chiude un ampio progetto, nell’ambito delle risorse del PSR 2014/2022, in cui la Regione Toscana ha creduto per prima in Italia. Sono state circa 100 le aziende coinvolte da giugno  2020, operanti in tutti i principali comparti agroalimentari – vitivinicolo, olivicolo, cerealicolo, zootecnico, ortofrutticolo, florovivaistico – che in totale hanno beneficiato di oltre 15 milioni di euro di contributo a fronte di circa 40 milioni di investimento.

“E’ stato fatto un lavoro di grande qualità – commenta la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – grazie all’apporto di tutti gli uffici centrali e locali della Direzione agricoltura e sviluppo rurale della Regione. Abbiamo messo a frutto un’esperienza pluriennale sui progetti integrati di filiera che, ritengo, possa rappresentare un modello utile e ripetibile per la corretta gestione dei flussi, fondato su un presidio costante di tutte le fasi procedimentali e sulla fattiva collaborazione tra diversi settori. Al successo del progetto – sottolinea – ha sicuramente contribuito anche il sostanziale rispetto dei tempi istruttori indicati nei bandi, cosa che per la Regione rappresenta un valore e un impegno e per le aziende beneficiarie la premessa necessaria per poter programmare gli investimenti finanziati con maggiore sicurezza e tranquillità”.

 

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