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Volontariato, firmata intesa in Regione sul trasporto sanitario

Accordo con Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa. Cresce il budget destinato all’emergenza-urgenza. Giani e Bezzini: “Salvaguardato un modello unico che assicura servizi di qualità”

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Un’intesa triennale e un budget destinato all’emergenza che già nel 2023 passa da 40 a 52 milioni su 104 complessivamente destinati ai trasporti sanitari e che diventeranno 106 milioni nel 2024 e 110 milioni nel 2025. E’ l’accordo siglato tra Regione Toscana e organizzazioni di volontariato, Misericordie, Pubblica assistenza e Croce Rossa, sul trasporto sanitario.

Un ristoro in crescita, spiega una nota, che tiene conto dei maggiori costi a causa dell’inflazione e delle turbolenze economiche internazionali, per l’acquisto dei carburanti e il rinnovo del parco veicoli ma che aiuterà a sostenere anche le maggiori spese del personale legate agli adeguamenti contrattuali e a percorsi di stabilizzazione, che la Regione intende sostenere assieme alla crescita professionale dei lavoratori.

Presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore regionale al diritto alla salute Simone Bezzini, e il direttore della Direzione sanità toscana Federico Gelli.

Giani: trasporto d’emergenza, la Toscana c’è

L’intesa arriva dopo incontri e confronti che si sono succeduti negli ultimi mesi e settimane. “Le associazioni di volontariato svolgono in Toscana un ruolo essenziale – ha sottolineato Giani -: un mondo che conta 550 presidi in tutta la regione, disseminato in modo capillare nelle grandi e piccole comunità, e che da un punto di vista sanitario ci permette di garantire il servizio di emergenza-urgenza, svolgendo contemporaneamente anche funzioni social. Con questo accordo si accresce considerevolmente l’impegno della Regione sul fronte della spesa per il trasporto di emergenza. Non era facile trovare le risorse necessarie, mantenendo i conti in equilibrio, ma ci siamo riusciti“.

L’accordo con il volontariato per il trasporto sanitario

Bezzini: associazioni di volontariato al nostro fianco

In altre parti d’Italia, è stato sottolineato per il trasporto sanitario si fanno gare di appalto o si ricorre al personale delle Asl. “La Toscana è l’unica regione – ha ricordato Bezzinidove le grandi associazioni del volontariato sono parte integrante del sistema del trasporto sanitario. Abbiamo un modello originale e vogliamo salvaguardarlo e proiettarlo nel futuro: un modello che ha assicurato ad oggi servizi qualitativamente elevati“.

Criteri di accesso e di erogazione più omogenei

Negli ultimi anni, dal 2017 al 2022, già altre volte il sistema del trasporto sanitario toscano è stato oggetto di valutazione e miglioramento. Il confronto di questi mesi con le associazioni ha riguardato il consolidamento dell’architettura del sistema e l’introduzione di nuovi modelli organizzativi, l’allineamento delle performance, l’individuazione chiaramente di nuove risorse economiche.

Sul fronte dei trasporti sociali di oggetti con fragilità economica è stata raggiunta una maggiore omogeneizzazione dei criteri di accesso e delle modalità di erogazione, fino ad oggi talvolta diverse tra un territorio e l’altro: una standardizzazione particolarmente apprezzata dalle associazioni.

Le organizzazioni rappresentative del mondo del volontariato saranno coinvolte nel coordinamento regionale e si impegneranno, da parte loro, a sostenere l’efficienza e l’efficacia dei servizi di trasporto di emergenza-urgenza, anche attraverso il miglioramento dell’appropriatezza e l’adozione dei processi di accreditamento.

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