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Ridare voce ai migranti: il documentario “La storia di Stregoni” al Cinema Spazio Alfieri

Mercoledì 17 novembre a Firenze modera l'incontro a ingresso gratuito Caterina Liverani che intervisterà Johnny Mox l'ideatore del progetto e protagonista del documentario

Senza Voce – La storia di Stregoni manifesto 2

“Se le nazioni chiudono i confini. Noi apriamo i microfoni” questo è lo slogan di “Senza voce – La storia di Stregoni” il documentario realizzato da Joe Barba sul progetto di Johnny Mox (ovvero Gianluca Tamborelli)  e Above The Tree (Marco Bernacchia).

Nato a inizio 2016 Stregoni è un vero e proprio esperimento musicale itinerante in grado fare interagire migliaia di persone diverse. Protagonisti sono i migranti che sono sbarcati in Italia a cui è stata letteralmente ridata la voce mettendogli un microfono in mano e permettendogli di esprimere se stessi.

Attraverso il linguaggio della musica il film racconta storie, conflitti, aspirazioni, frustrazioni delle persone che arrivano in Europa in un lungo viaggio da Lampedusa a Malmö.

Il documentario racconta due anni e mezzo del progetto musicale di Johnny Mox e Above the Tree, partito dai centri migranti italiani ed arrivato a suonare con più di 5000 richiedenti asilo in tutta Europa.

La storica sala del Cinema Spazio Alfieri, nel cuore di Firenze, accoglie mercoledì 17 novembre l’anteprima toscana di “Senza Voce – La storia di Stregoni”, in occasione del secondo appuntamento per festeggiare il numero 100 del free press mensile Lungarno uscita a novembre 2021.

Modera l’incontro Caterina Liverani, ospite Johnny Mox. Ingresso libero con prenotazione, alla mail prenota@lungarnofirenze.it. Green Pass obbligatorio.

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