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Bullismo e cyberbullismo a scuola, accordo per prevenire e contrastare il fenomeno

Prosegue il progetto regionale NoTrap! per tutelare gli studenti, riconoscendo situazioni di pericolo e comportamenti a rischi

Notrap!, progetto della Regione Toscana contro il bullismo

Un lavoro di squadra per prevenire e contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo a scuola e tramite il web. E’ la strategia adottata dalla giunta regionale che ha approvato lo schema di accordo tra gli assessorati al diritto alla salute e all’istruzione, il dipartimento di Formazione, lingue, intercultura, letterature e psicologia (Forlilpsi) dell’Università di Firenze e l’Ufficio scolastico regionale, per l’anno scolastico 2021-2022.

La delibera, proposta dagli assessori Simone Bezzini (diritto alla salute) e da Alessandra Nardini (istruzione) consente di dare continuità alle azioni del progetto NoTrap! sia consolidando i risultati nelle classi che hanno già partecipato sia prevedendo, allo stesso tempo, di incrementarne l’efficacia con azioni aggiuntive e con il coinvolgimento di ulteriori alunne/i.

Cyberbullismo

Da anni, lavoriamo nel mondo della scuola con attività di prevenzione in modo costruttivo, perché questa diventi un luogo in cui si possa promuovere anche salute e benessere – commenta Simone Bezzini -. Attraverso i professionisti delle Asl, insieme agli insegnanti e con il supporto dell’Università, interveniamo con azioni diversificate, per contrastare le cause che determinano il bullismo e ridurre i comportamenti a rischio, cercando anche di potenziare, nello stesso tempo, le abilità personali di studentesse e studenti. Il nostro impegno è massimo per creare consapevolezza e ridurre fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo. In questo ambito, il lavoro di rete, dove ogni soggetto coinvolto può dare il proprio contributo nel prevenire il disagio, è decisamente strategico e necessario”.

L’accordo annuale, salvo eventuali proroghe legate al perdurare della pandemia, è finalizzato alla riduzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo in classe, ad incrementare il senso di autoefficacia dei docenti e di altri professionisti (psicologi, educatori eccetera) che operano nella scuola, e al miglioramento del senso di inclusione e delle relazioni tra pari, del clima di classe, del benessere psicologico e relazionale di studenti e docenti, e dell’interazione stessa tra docenti e studenti.

Nel corso degli anni è stato prodotto un lavoro importante attraverso strategie sinergiche con le istituzioni scolastiche aderenti e le asl, con l’obiettivo di tutelare studentesse e studenti – dichiara Alessandra Nardini -. Per promuovere consapevolezza e aiutare loro nel riconoscere situazioni di pericolo e comportamenti a rischio, abbiamo anche investito sulla formazione non solo di gruppi di studentesse e studenti, ma anche del personale docente. Come ha evidenziato la stessa Oms, questi fenomeni sono tra le forme più diffuse di violenza tra le nuove generazioni, che purtroppo, a causa delle conseguenze della pandemia, hanno conosciuto un significativo aumento”.

Il progetto prevede pure momenti di coinvolgimento e di confronto, che assicurino un lavoro sistemico e un processo di crescita dove il potenziamento dell’autoconsapevolezza, rispetto alle proprie scelte e conseguenti comportamenti, riguardi tutta la sfera di vita dei giovani, perché siano consapevoli di ciò che fanno e imparino a percepire internet come una risorsa e un’opportunità da utilizzare con buon senso e per finalità lecite.

Ha una lunga storia alle spalle la Regione quando si parla di iniziative per contrastare il fenomeno: un primo accordo è stato siglato nel 2017, cui hanno fatto seguito altre due intese negli anni 2018 e 2019, che hanno determinato un progressivo aumento di scuole e studenti coinvolti (tramite il programma NoTrap! e grazie anche al supporto dell’Ufficio scolastico regionale) e favorito momenti di formazione, occasioni di ascolto e di confronto all’interno delle classi.

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