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A Carrara torna Con-vivere: un’edizione che esplora il concetto di umanità

Dal 7 al 10 settembre in programma più di 20 incontri, sei spettacoli e oltre trenta eventi collateralicon ospiti come Stefano Massini, Alessandro Bergonzoni, Stefano Mancuso e Tiromancino

La presentazione del festival Con-vivere-2023

Sarà dedicata al tema dell’umanità l’edizione 2023 di Con-vivere, il festival fondato e curato per quattordici edizioni da Remo Bodei, che torna dal 7 al 10 settembre a Carrara e oggi è stato presentato nella sede del Consiglio regionale della Toscana a Firenze.

“Il festival è ormai una tradizione per la città di Carrara e per tutta la provincia – ha detto il consigliere regionale Giacomo Bugliani – uno dei più importanti per lo sviluppo della cultura e del pensiero. Gli orizzonti che Con-vivere ha raggiunto sono ampi e si aprono ad esperienze anche estere. Il nostro territorio si identifica in questa manifestazione che ogni anno riesce a toccare temi di grande delicatezza, quest’anno l’umanità colta in tutte le sue sfumature anche come rispetto del prossimo”.

“La Toscana – ha aggiunto la presidente della commissione regionale Cultura, Cristina Giachisi conferma una terra ricca di eventi culturali radicati nei territori e pronti ad aprirsi ad un pubblico e una comunità sempre più ampi. Un patrimonio di grande valore che come amministrazione regionale continueremo a sostenere e a promuovere, affinché la cultura si consolidi come motore di crescita e di benessere, diffuso e accessibile a quante più persone possibili”.

Tra gli ospiti Massini, Mancuso e Bergonzoni

Questa edizione vedrà più di venti incontri di parola fra conferenze, dialoghi e dibattiti, sei spettacoli e oltre trenta eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre, incontri, passeggiate a tema alla scoperta del territorio.

Tra gli ospiti ci saranno Stefano Massini, Alessandro Bergonzoni, Stefano Mancuso, Roberto Cingolani, Maurizio Ferraris, Telmo Pievani, Chiara Saraceno. E poi ancora la musica dei Tiromancino, dell’Orchestraccia e della talentuosa Frida Bollani Magoni, oltre a un evento omaggio a Bob Dylan e uno spettacolo dedicato ai temi del cambiamento climatico con Elisa Palazzi e Stefano Taddia.

Per gli incontri di parola, i relatori affronteranno ciascuno un argomento relativo al tema del festival, per indagare, attraverso conferenze e dialoghi a due voci, il confine fra umanità e disumanità, i “luoghi” in cui oggi il nostro essere umani entra in fibrillazione, le esperienze attraverso le quali possiamo definire i contorni della vita su questo pianeta.

“Il tema di questa edizione di Con-vivere – ha detto Laura Beolla, consulente scientifica di quest’anno – attraversa la mostra vita quotidiana, le nostre paure ma anche le nostre speranze. Sarà questo il filo conduttore degli incontri: come imparare a essere umani oggi? Occorre una grammatica dell’umano per comprendere cosa ci rende umani oggi in un mondo in cui tutto sta cambiando”.

Spettacoli e musica, dai Tiromancino a Frida Bollani Magoni

“È un’edizione ricca per i 18 anni del festival – ha aggiunto la direttrice del festival Emanuela Mazzicon circa 70 eventi e iniziative che ruoteranno attorno a un tema chiave per leggere la contemporaneità. L’immagine, che abbiamo scelto per rappresentarlo, rimanda all’idea di una umanità in cammino chiamata a riflettere sul proprio futuro.”

Gli spettacoli offriranno un percorso ricco e variegato che attraverserà anche più generi musicali: il jazz, la lirica, la musica popolare e la musica leggera: il 7 settembre con Frida Bollani Magoni, a seguire la Fantomatick Orchestra; l’8 settembre il concerto “E in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amar” organizzato dal Circolo “Amici della lirica A. Mercuriali” e “Un uomo chiamato Bob Dylan”: scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi. La musica della terza serata del festival, il 9 settembre sarà all’insegna della festa, del canto popolare e del ballo. Protagonista sarà l’Orchestraccia un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. La chiusura del festival sarà dedicata il 10 settembre alla grande musica cantautoriale italiana con i Tiromancino.

Informazioni sull’evento:

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