Enogastronomia/

A tavola con il Nobile, la contrada di Cagnano trionfa con i ventagli di trippa e pecorino

Con la manifestazione, giunta alla XXIII edizione, sono state recuperate 230 ricette della tradizione da abbinare al vino di Montepulciano

A Tavola con il Nobile 2025

La contrada di Cagnano, con la ricetta Ventagli di trippa e pecorino, vince la XXIII edizione del premio enogastronomico A Tavola con il Nobile, il concorso promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade della città.

Domenica 24 agosto la premiazione delle migliori ricette preparate dalle otto contrade del Bravìo delle Botti: corsa per le vie del centro storico di Montepulciano, quest’anno in programma il 31 agosto. Il tema di questa edizione è stato quello de “La pasta ripiena e la sua farcia” con i primi piatti cucinati magistralmente dalle cucine delle Contrade che per tutta la settimana saranno aperte anche al pubblico. Sul podio, al secondo posto la Contrada di Collazzi con la ricetta Ravioli del cacciatore, mentre al terzo posto la contrada di San Donato con i Girasoli di Peposo.

Un premio che diventa sempre più importante per l’intera comunità, in grado di coinvolgere tante persone che durante l’anno studiano in cucina recuperando la tradizione – ha commentato il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossia partire dal prodotto simbolo del territorio, il Vino Nobile di Montepulciano, naturalmente, ma coniugato alla tradizione storica della gastronomia, delle manifestazioni, come il Bravìo delle Botti e di tutto quello che definiamo un Sistema Montepulciano”.

A tavola con il Nobile è la sfida ai fornelli ideata dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il giornalista del Tg2, Bruno Gambacorta. Una giuria composta da giornalisti valuta il piatto che meglio si accosta al Vino Nobile di Montepulciano.

Giurati speciali per l’edizione numero XXIII, oltre ai giornalisti “specializzati” provenienti da tutta Italia, guidati da Bruno Gambacorta in qualità di presidente e Aldo Fiordelli nel ruolo di direttore tecnico. Pietro Resta, in arte Wikipedro, influencer toscano e Mauro Casciari, ex Iena e braccio “sinistro” del programma di Fiorello Viva Rai 2, oltre che voce di RDS hanno animato la premiazione insieme a Tinto, conduttore di Camper su Rai1 e storica voce di Decanter su Radio2 Rai.

Un premio che negli anni ha dato la possibilità di recuperare circa 230 ricette della tradizione, riportando alla luce il lavoro delle massaie e tramandando la tradizione gastronomica di un tempo. Numerose le pubblicazioni che raccolgono le ricette di A Tavola con il Nobile che negli anni ha assunto un peso antropologico e sociale tanto da attirare l’attenzione di studi sulle tradizioni popolari del territorio.

L’albo d’oro del premio: Collazzi (cinque vittorie), Talosa (cinque vittorie), Voltaia (quattro vittorie), San Donato (tre vittorie), Gracciano (due vittorie), Cagnano (due vittorie), Poggiolo e Coste (in ex-aequo nel 2012).

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