Si svolgerà ad Arezzo Fiere e Congressi dal 25 al 27 ottobre l’edizione numero ventidue di Agrietour, il salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale. L’evento, punto di riferimento per un settore in crescita per offerta e per innovazione, è stato presentato a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze.
“È un appuntamento importante per la Toscana – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che sull’agriturismo ha un primato da tempo e che, di fatto, è la regione con il maggior numero di agriturismi. Attraverso questa attività la Toscana, tema che rientra in quello più vasto della diversificazione, ha saputo valorizzare il proprio patrimonio agricolo e immobiliare e sicuramente trovare nuovi mercati anche per i prodotti agricoli. Le presenze in agriturismi stanno crescendo ogni anno di più, un fenomeno evidente ormai dai tempi del Covid direi, perché si sono riscoperte l’ospitalità, la qualità e la bellezza di stare all’aria aperta in zone di pregio. Anche per questo come Regione stiamo investendo molto e proprio nella giunta di lunedì scorso abbiamo approvato le linee guida per un nuovo bando rivolto agli agrituristi, che investe quasi 19 milioni di euro destinati a chi voglia fare interventi in questo settore. Quindi un evento quantomai opportuno Agrietour. che quest’anno si concentra sull’Intelligenza artificiale, strumento di cui non si può fare a meno e che, se usato nel modo giusto, promuove ancora di più il nostro territorio di cui gli agriturismi sono anche il presidio e un patrimonio”.
Il tema dell’edizione 2024
Quest’anno il filo conduttore della manifestazione sarà l’Intelligenza Artificiale (AI) declinata ai settori dell’agricoltura e dell’accoglienza con lo spazio Agri@Intelligence. Ad Agrietour si porrà l’accento su come queste tecnologie siano alla base dell’evoluzione di questi settori. Ma soprattutto si cercherà di capire se e come l’Intelligenza Artificiale stia davvero rivoluzionando il settore agricolo e quello turistico.
“A un mese dall’evento sono già oltre 1.250 le strutture ricettive di campagna iscritte alle diverse attività di AgrieTour e sono previste oltre 3.000 aziende del settore; sono raddoppiati i numeri del Workshop B2B – ha commentato il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti –. Sono previsti oltre 200 seller con allargamento a fornitori di servizi e di esperienze. Significativo anche che quasi il 50% delle aziende provengano dalla Toscana. Avremo all’evento oltre 100 tour operator nazionali e internazionali specializzati provenienti da 27 Paesi nel mondo anche grazie al contributo e al sostegno della Camera di Commercio di Arezzo e Siena. Saranno oltre 3.000 minuti di formazione previsti“.
I numeri del settore
L’agriturismo continua a rappresentare uno dei comparti più dinamici e vivaci dell’agricoltura italiana e trasversalmente del turismo. Il numero di aziende agrituristiche in Italia, infatti, ha continuato a crescere anche durante tutto il periodo pandemico: +1,3% nel 2021 rispetto al 2020 e +3,3% rispetto al 2019, per arrivare nel 2023 a 25.849 aziende (+5,2%). Una crescita anche in termini di valore della produzione, tornata sopra il miliardo di euro: ovvero 1,6 miliardi di euro +44,8% sul 2020. L’agriturismo, per valore, rappresenta dunque l’1,9% dell’intera branca agricoltura e il 22,6% delle attività secondarie. A stagione agrituristica ancora in corso, le previsioni sull’andamento degli affari per il 2024, gli ottimisti (42%) continuano ad essere largamente prevalenti sui pessimisti (6%), seppur con valori meno positivi rispetto a quelli relativi all’andamento degli affari nel 2023.
La domanda per la prima volta ha superato la quota dei 4 milioni di arrivi, +35% e +8,5% sul 2019, e dei 15,5 milioni di pernottamenti, +29,2% con una offerta che continua a crescere, +1,8%. È stata del 58% la quota dei pernottamenti stranieri in agriturismo mentre è stata di 1,6 miliardi di euro il saldo positivo della bilancia dei pagamenti turistica italiana. In cima alla classifica dei Paesi di provenienza dei turisti stranieri ci sono Germania 700mila tra arrivi e presenze, +44,3% sul 2021, Paesi Bassi 161mila +34,2%, Francia 143mila +73,8, Stati Uniti d’America 132mila +270%, Svizzera 125mila +41%.
Toscana, regione dei record
La Toscana resta la regione dei record con 5797 imprese agrituristiche (+4,7%), che rappresentano il 21,8% dell’offerta agrituristica nazionale e il 6,2% sul totale delle 244.287 strutture ricettive (compresi hotel) italiane presenti. La Toscana e la Provincia di Bolzano, insieme, detengono complessivamente il 42% degli arrivi (in Toscana 1.173.256; +34,9%) e il 53% delle presenze (in Toscana 4.909.701; +29,8%). Sono 5135 le aziende con alloggio per 88.253 posti letto (+3,9%) mentre sono 201 (+16,9%) quelle con piazzole di sosta (agricampeggi) per un totale di 2226 posti letto.
Oltre 2 mila hanno un’offerta di ristorazione per quasi 74mila posti a sedere mentre sono poco più di 1700 quelle con degustazione. Sono invece, circa 2800 le aziende con attività ricreative, sportive, culturali. Il 32,6% degli agriturismi sono biologici e il 49,8% delle aziende agrituristiche della regione ha prodotti a indicazione geografica. Le fattorie didattiche sono il 9,2% dell’offerta mentre erano il 4,2% nel 2018. La prima provincia per numero di strutture è Grosseto con oltre 7mila posti letto, seguita da Siena con oltre 6mila posti letto, quindi Firenze e Arezzo con circa 2700 posti letto.