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Alla Galleria dell’Accademia la 1° mostra monografica dedicata a Pier Francesco Foschi

Fino al 10 marzo a Firenze sarà aperta la prima esposizione dedicata al pittore del ‘500 allievo di Andrea del Sarto con opere provenienti da musei pubblici e privati, enti ecclesiastici, collezionisti nazionali e internazionali

Oltre 40 opere del pittore cinquecentesco Pier Francesco Foschi in mostra alla Galleria dell’Accademia di Firenze per riscoprire l’artista fiorentino allievo di Andrea del Sarto.

L’esposizione di dipinti e disegni, tra cui spicca la pala d’altare della Sacra Famiglia con San Giovannino, è la prima del genere in Europa e sarà visibile fino al 10 marzo.

L’esposizione è suddivisa in cinque sezioni che approfondiscono i principali aspetti della prolifica attività di Foschi, a partire dalla sua formazione presso Andrea del Sarto fino alle commissioni di grandi pale d’altare e ai numerosi ritratti.

Le opere raccolte provengono da musei pubblici e privati, enti ecclesiastici, collezionisti: dalla Galleria Borghese al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, dal Rijksmuseum di Amsterdam al Morgan Library & Museum di New York e al Cleveland Museum of Art.

Sarà possibile per la prima volta confrontare il Sacrificio di Isacco di Andrea del Sarto del Cleveland Museum of Art (una delle tre, le altre sono a Madrid e Dresda) e la copia su tela eseguita da Foschi, conservata nella Villa di Poggio Imperiale a Firenze, restaurata per l’occasione, così come ammirare la Resurrezione della Basilica di Santo Spirito.

Esposti poi insieme elementi di polittici smembrati, come la Pala della Madonna del Piano, realizzata nel 1539 per il convento di San Benedetto a Settimo (Cascina), riunita con le sue predelle.

“Scoprire o riscoprire artisti e argomenti nuovi è quello che un museo dovrebbe fare – spiega Cecilie Hollberg, direttrice della Galleria e curatrice della mostra con Nelda Damiano, Elvira Altiero e Simone Giordani -. L’obiettivo è fornire per la prima volta in Europa gli strumenti per comprendere la personalità artistica di un maestro come il Foschi e il suo ruolo nel contesto della pittura fiorentina del Cinquecento. Siamo riusciti a restaurare e rendere visibili opere che erano in uno stato abbastanza triste, un progetto che ha riguardato anche tanti altri suoi dipinti che non sono in mostra e collocati in vari luoghi del territorio, come ad esempio una delle pale nella chiesa di Santo Spirito a Firenze”.

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