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Alluvione: in campo anche droni e mappe 3D per gestire le criticità sul territorio

La protezione civile della Regione ha utilizzato le tecnologie più all’avanguardia per monitorare in tempo reale le zone colpite dal disastro

Alluvione in Toscana - © Paolo Lo Debole

Le tecnologie più all’avanguardia sono state messe in campo durante l’alluvione del 2 novembre in Toscana per garantire il controllo del territorio e la sicurezza  dei cittadini e del personale al lavoro.

Dal monitoraggio coi droni alla digitalizzazione

Sono stati utilizzati anche droni per ottenere, nel minor tempo possibile, un’informazione digitale e condivisibile di grandi porzioni di territorio colpito dal disastro.
Tutto questo grazie alla campagna di rilevamento per il monitoraggio attivata dalla Direzione difesa del suolo e protezione civile della Protezione civile della Regione Toscana.

L’attivazione di questo innovativo sistema di monitoraggio ha permesso di realizzare un modello digitale metrico e georiferito, utile ad effettuare controlli necessari alla stima di una corretta valutazione del rischio. A causa dei ripetuti eventi piovosi, il terreno ha raggiunto  un alto livello di saturazione idrica che innesca movimenti da vigilare.

I ricercatori al lavoro sulle mappe 3D

Grazie alla collaborazione tra gli esperti del Consorzio LaMMA, i ricercatori dell’Istituto di GeoScienze e GeoRisorse del Cnr e gli operatori del Servizio ReMoTe Cnr dell’Area della Ricerca del Cnr di Pisa è stato possibile eseguire il monitoraggio con i droni a Vaiano, Schignano, Montale e Montemurlo.

Le mappe e i modelli 3D generati sono poi stati trasferiti presso il Consorzio LaMMA dove i ricercatori, a seguito di opportune tecniche di post processing, hanno realizzato gli strati informativi geografici mettendoli così a disposizione delle autorità competenti e delle sale operative distribuite sul territorio.

“Voglio ringraziare ricercatori, esperti e operatori che, di fronte all’emergenza creata dalla devastante alluvione del 2 novembre – afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani – hanno messo insieme competenze e strumenti tecnologici all’avanguardia e li hanno messi a disposizione della Regione e del sistema di protezione civile. Grazie ai voli dei droni, abbiamo ottenuto informazioni digitalizzate che, diffuse in tempo reale, hanno consentito un controllo continuo dei territori colpiti e garantito la sicurezza di operatori e cittadini e che continueranno a dare indicazioni utili anche in futuro”.

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