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Archaeological Discovery Award, i bronzi di San Casciano finalisti

Le 24 statue sono in gara al concorso internazionale per la scoperta archeologica del 2022: la soddisfazione di Giani e della sindaca Carletti. Lanciato il merchandising

Uno dei bronzi etruschi recuperato a San Casciano dei Bagni

La mostra al Quirinale dal 22 giugno, il nuovo museo e ora la candidatura a un premio internazionale. Le 24 statue di bronzo, di epoca etrusca e romana, rinvenute a San Casciano continuano a essere sotto i riflettori. Sono tra le cinque scoperte archeologiche del 2022 finaliste della nona edizione dell’International Archaeological Discovery Award intitolato a Khaled al-Asaad.

Il Premio, un sigillo internazionale alla scoperta, è promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e da Archeo. Sarà consegnato a Paestum a novembre in occasione della XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.

Gli altri quattro finalisti

Le altre quattro scoperte candidate sono in Egitto, in Guatemala, in Iraq e in Turchia. In corsa ci sono le 300 bare e 100 mummie della piramide della regina Neith rinvenute nell’antica necropoli di Saqqara a Giza, a circa 30 km a sud del Cairo.

Ci sono poi le tracce del più antico calendario Maya ritrovate in Guatemala e in Iraq la città dell’età del bronzo emersa dal fiume Tigri nel bacino idrico di Mosul. Segnalata anche la scoperta in Turchia, a Midyat, nella provincia di Mardin, della grande città sotterranea risalente a 2.000 anni fa.

Una veduta dall’alto degli scavi al santuario di San Casciano dei Bagni – FB Il santuario ritrovato – San Casciano dei Bagni

In ricordo dell’archeologo di Palmira

L’International Archaeological Discovery Award Khaled al-Asaad, intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio.

Il premio per la scoperta archeologica

Con questo premio la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e Archeo hanno inteso dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un riconoscimento annuale assegnato in collaborazione con le testate internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), arCHaeo (Svizzera), Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).

Uno dei bronzi etruschi recuperato a San Casciano dei Bagni
Il merchandising delle statue di San Casciano dei Bagni

Una scoperta ad alto gradimento

In occasione della premiazione sarà anche attribuito uno Special Award alla scoperta, tra le cinque candidate, che avrà ricevuto il maggior consenso dal grande pubblico nel periodo 5 giugno – 5 ottobre sulla pagina Facebook della Borsa.

A dimostrazione della crescente popolarità della scoperta da alcuni giorni il sito di Sillabe insieme al volume “Il santuario ritrovato 2” è stato lanciato il merchandising dedicato alle 24 statue. E’ stato realizzato con i dettagli delle opere ritrovate durante lo scavo a San Casciano dei Bagni. E’ composto da shopping bag, notes, penna e matita con Swarovski.

La soddisfazione del presidente Giani

Siamo onorati che i 24 bronzi rinvenuti a San Casciano dei Bagni siano gli unici finalisti italiani di un premio internazionale così prestigioso” commenta il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “E’ una candidatura – prosegue Giani – che conferma il valore straordinario di questa scoperta, che ha scritto una nuova, ulteriore pagina di storia della Toscana terra etrusca”.

Una rinascita della Val di Chiana senese

Siamo felici e emozionati – ha detto la sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carlettidi essere tra i quattro finalisti dell’International Archaeological Discovery Award, un riconoscimento alla scoperta eccezionale. Un riconoscimento anche a una sfida partita anni fa e all’investimento fatto, coronati da questo straordinario rinvenimento che rappresenta non soltanto un’opportunità culturale ed artistica, ma anche un patrimonio per l’intera comunità in quanto motore di sviluppo e un’occasione di rinascita del nostro territorio, la Val di Chiana senese”.

 

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