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Arriva l’area giochi inclusiva al Parco dell’Argingrosso

Il progetto dell’associazione Borgogni tra i vincitori del bando Paesaggi Comuni, promosso da Fondazione CR Firenze con il Comune di Firenze

Al parco Argingrosso inaugurazione dei nuovi giochi inclusivi, presente il vicesindaco Alessia Bettini, l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re, il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni, Valentina Borgogni dell’associazione Gabriele Borgogni Onlus e Alessandra Bandini della Fondazione Cassa di Risparmio Firenze – © Foto CGE Fotogiornalismo/Ufficio Stampa Comune di Firenze

I nuovi giochi inclusivi al parco dell’Argingrosso sono oggi una realtà: realizzato il progetto “Un gioco per tutti” dell’associazione Borgogni risultato tra i vincitori della seconda edizione del bando Paesaggi Comuni. Un’iniziativa promossa da Fondazione CR Firenze in collaborazione con il Comune di Firenze.

Uno spazio giochi sostenibile e accessibile per i piccoli cittadini del quartiere 4, che valorizza un luogo importante per questa parte di città come il parco dell’Argingrosso – ha presentato l’area giochi la vicesindaca Alessia BettiniAncora una volta con il bando Paesaggi Comuni riusciamo a dare gambe a belle idee che provengono dalla cittadinanza attiva e che vanno incontro alle esigenze della comunità”.

L’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re ha ricostruito l’iter seguito per la realizzazione del progetto, ricordando come tutto sia partito dalla segnalazione di un babbo che chiedeva un gioco inclusivo a Villa Vogel: “Una richiesta per la quale ho coinvolto l’associazione Borgogni che poi ha partecipato al bando Paesaggi Comuni: con questa triangolazione siamo riusciti a dare una risposta all’esigenza di giochi inclusivi, che sono poi stati realizzati al parco di Villa Vogel e al parco dell’Argingrosso grazie all’apporto economico della Fondazione CR Firenze” ha sottolineato Del Re.

L’impegno del Comune sta proseguendo con l’obiettivo  di arrivare a installare un gioco inclusivo in ogni area giochi sfruttando l’opportunità offerta da Paesaggi comuni per recuperare aree verdi e spazi urbani grazie alle idee dei cittadini sostenute dalla Fondazione CR Firenze.

Siamo lieti di salutare un nuovo tassello del grande mosaico – ha dichiarato il direttore generale di Fondazione CR Firenze Gabriele Goriche si sta costruendo attorno al nostro bando Paesaggi Comuni. Questa estate abbiamo inaugurato il nuovo spazio giochi a Villa Strozzi e ora è la volta di questa analoga struttura all’ Argingrosso. Del resto era questo il nostro scopo e stiamo notando che il bando sta dando i suoi frutti. E’ importante che la comunità cerchi di recuperare e di migliorare i tanti spazi comuni presenti in città come è avvenuto in questa occasione’’.

Al parco Argingrosso l’inaugurazione dei nuovi giochi inclusivi – © Foto CGE Fotogiornalismo/Ufficio Stampa Comune di Firenze

Lo spazio giochi è rivolto a una fascia d’età tra i 3 e i 12 anni, è stato realizzato in modo da essere accessibile a bambini con disabilità. Si tratta di due strutture, un “percorso per un sorriso” che prevede una carrozza, una pedana gioco completa di pannelli in polietilene, due cavallucci con struttura portante, due pannelli gioco e due rampe, una di ingresso ed una di uscita, per carrozzelle, con inclinazione ridotta per permettere il transito ai bambini diversamente abili, e poi una giostra con sponde di sicurezza, sedili per accompagnatori, postazioni per carrozzine con cinghie di sicurezza  e rampe di accesso con apposito fermo.

L’Associazione da tempo porta avanti la difesa dell’attività motoria per tutti, ha infatti già aiutato un’altra persona con disabilità, in quel caso con una carrozzina per giocare a basket – ha concluso Valentina Borgogna dell’associazione BorgogniPurtroppo è ancora troppo alta la percentuale di persone che a causa di incidenti stradali rimangono segnati per tutta la vita con disabilità che limita la loro libertà motoria e l’Associazione porta avanti tante iniziative per cercare di evitare quegli incidenti, prima fra tutte con l’educazione stradale. Nel contempo però l’Associazione vuole aiutare quelle persone ad un ritorno alla normalità e la riscoperta di uno sport, di un gioco e di un divertimento sicuramente è uno de nostri obiettivi”.

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