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Capo dello Stato, secondo giorno di votazioni: “L’Italia ha bisogno di stabilità”

Uno scrutinio al giorno, per il rispetto delle regole anti-contagio. Il presidente Giani: “Abbiamo iniziato un percorso che credo terminerà in settimana”. Con lui anche il presidente del Consiglio, Mazzeo, e il portavoce delle opposizioni Landi

Il primo giro è stata una, prevedibile, fumata nera. 672 schede bianche e nomi sparsi che hanno superato qualche decina di voti (Maddalena, Mattarella e Cartabia), ma in sostanza il primo giorno di elezione del Presidente della Repubblica è andato come previsto. Si apre alle 15 di martedì 25 gennaio la seconda tornata: 1008 i votanti, tra deputati, senatori e rappresentati delle Regioni. Per adesso la maggioranza valida sarà i due terzi dei grandi elettori, ma dal quarto scrutinio in poi varrà la maggioranza  assuluta. Per il rispetto delle regole anti-Covid, è prevista una votazione al giorno sia dentro Montecitorio che fuori, con i tendoni allestiti per raccogliere le schede dei positivi.

Il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e il portavoce delle opposizioni, Marco Landi, rappresentano la Toscana in questo appuntamento istituzionale. Il primo scrutinio è terminato alle 20. “Emozione e grande responsabilità” sono i sentimenti espressi dal presidente Giani dopo aver riposto il voto nell’urna posta al centro dell’emiciclo, la cosiddetta “insalatiera”. “E’ il primo voto, l’inizio di un percorso che credo terminerà nell’arco della settimana”, è la previsione del presidente. “Spero venga eletta una figura di alto profilo e di grande responsabilità, che non sia espressione di una solo maggioranza. Una persona che per il suo alto profilo, l’etica e il suo modo di rappresentare il popolo italiano,  possa essere un Capo dello Stato da guardare con orgoglio. La scheda di chi come me è chiamato al voto deve essere qualcosa che può portare al futuro. L’italia ha bisogno di stabilità, autorevolezza e rispetto delle istituzioni”.

Il presidente del Consiglio regionale, Mazzeo, si augura che venga eletta “una figura che sappia essere popolare come Pertini, sappia essere autorevole come Ciampi e vicino alle persone come Mattarella. Un appello a tutte le forze politiche, a partire dalla mia: usciamo dalla scelta migliore per noi, mettiamoci nelle condizioni tutti insieme di scegliere il miglior Presidente o la migliore Presidente per gli italiani”. Il consigliere Landi sottolinea il ruolo di rappresentanza: “Mi preme ringraziare il Consiglio regionale che mi ha permesso di essere qui in rappresentanza anche del territorio da cui provengo: dall’isola d’Elba a tutte le isole minori, rappresentando quelle persone che sono più marginali e spesso dimenticate dalla politica”.

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