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Ucraina: il Carnevale di Viareggio dice no alla guerra, sfilano i “coriandoli di pace”

Sulle note del brano ‘Il Trionfo dell’amore’ di Gianluca Cucchiar, cantato dal compianto Egisto Olivi nel 1988 il Carnevale di Viareggio griderà ‘No alla Guerra’

Stasera sfilerà il Carnevale di Viareggio, il cui corso mascherato, il secondo dei sei in programma, si svolge in notturna, essendo giovedì grasso, con anche i fuochi d’artificio.

Vista la situazione in Ucraina, dopo la richiesta di “Un segnale forte contro la guerra”  da parte del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, dalla Fondazione del Carnevale si è risposto che la manifestazione da sempre, anche attraverso le sue opere allegoriche, ha contrastato la guerra e incitato alla pace e alla fratellanza tra i popoli.

Nel 1973 Arnaldo Galli ha realizzato il carro che tutti ricordano  come uno dei più significativi della storia del Carnevale di Viareggio: ‘Guerra e Pace’.

La simbolica bomba scoppiava lanciando coriandoli in una esplosione di gioia che è propria dello spirito del Carnevale, in tutto il mondo.

“No alla guerra ma coriandoli di pace”  è il messaggio che il Carnevale di Viareggio lancerà oggi nella giornata in cui il mondo intero ancora una volta ha dovuto accettare e ascoltare l’insopportabile rumore delle bombe e delle sirene.

Viareggio, ha dichiarato la Fondazione, “è vicina a tutti i popoli e oggi in particolare al popolo ucraino che vivono con il terrore delle bombe e a loro dedichiamo la gioia del Carnevale. Ad aprire il corso mascherato”.

Sulle note del brano ‘Il Trionfo dell’amore’ di Gianluca Cucchiar, cantato dal compianto Egisto Olivi nel 1988 il Carnevale di Viareggio griderà ‘No alla Guerra’.

Intanto Roberto Vannucci, costruttore del carro Manipulation, su Facebook ha scritto: “Sono veramente triste oggi. La manipolazione di pochi uomini che governano il mondo, non guarda a uomini, donne, bambini che per colpa loro perderanno la vita. Gli innocenti pagano sempre il prezzo più alto”.

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