Attualità /Il recupero

Centro culturale, biblioteca e foresteria per studenti: così rinasce l’ex convento di Sant’Orsola a Firenze

Concluso il recupero da parte della Città metropolitana, a settembre la consegna ai privati per la qualificazione dei locali interni: lavori al via da inizio 2023 e si concluderanno in 30 mesi

L’ex convento di Sant’Orsola si staglia nel centro di Firenze, a due passi dal Mercato centrale di San Lorenzo, imponente e incompiuto. Una grande struttura chiusa da decenni che oggi vede concludere un importante fase di lavori, preliminare alla sua definitiva riapertura. La Città metropolitana di Firenze, l’ente pubblico a cui fa riferimento, ha infatti concluso in questi giorni gli interventi di sua competenza: con un investimento di 8 milioni di euro ha infatti completato le facciate, le coperture e il restauro di antichi capitelli e affreschi.

Adesso inizia una nuova parte del cronoprogramma della Città Metropolitana: la consegna del complesso alla società Artea, gruppo francese con sede a Parigi, nel mese di settembre 2022.

Sant’Orsola resterà sempre di proprietà dell’amministrazione pubblica, ma il privato, dopo gli interventi di recupero stimati in 31,5 milioni di euro, potrà utilizzarlo per il tempo massimo consentito dalla legge ovvero 50 anni.  I lavori, da realizzarsi in quattro lotti, inizieranno nei primi mesi del 2023 e dovrebbero durare 30 mesi.

Cosa ci sarà nel complesso di Sant’Orsola

Secondo il progetto, nel complesso sorgerà:

  • Un centro di formazione ed avviamento alla professione  (2mila metri quadrati), quindi sale riunioni e spazi di lavoro condivisi.
  • Spazi destinate alle scuole (3.400 metri quadrati), si tratta di scuola d’arte e restauro di opere d’arte, scuola di musica, scuola di danza, scuola di design.
  • Una Ludoteca, uno spazio da 240 metri quadrati  dedicato al gioco e al tempo libero per i bambini
  • Un museo che ripercorrerà la storia di Sant’Orsola attraverso i secoli, organizzando scavi archeologici e installazioni per presentare la storia della trasformazione del complesso, ma anche la storia della leggenda della Monnalisa (Lisa Gherardini)
  • Laboratori di artisti, da affittare, e spazi per l’artigianato artistico
  • Una biblioteca aperta al pubblico
  • Spazi dedicati allo sport e al benessere
  • Spazi per eventi, concerti e mostre, per circa 630 metri quadrati

Anche negozi, ristoranti, una foresteria e un parcheggio

Ci saranno negozi e ristoranti (per un totale di 900 metri quadrati) e anche una foresteria che offrirà alloggio alla comunità di utenti del complesso di Sant’Orsola. Un modo questo per ridare al luogo la sua connotazione originaria, che era quella di accogliere i residenti di conventi, università edi offrire alloggio per gli stranieri in viaggio di studio.

Sarà inoltre rinnovato il parcheggio esistente, creato dalla Guardia di Finanza: circa 50 posti auto per gli utilizzatori del complesso e per i residenti.

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