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Cibo, record di donazioni per i poveri durante il G20 dell’agricoltura

Agricoltori e consumatori, insieme per aiuti solidali. Grazie alla spesa sospesa di “Campagna amica”, iniziativa di Coldiretti, sono stati raccolti più di 5 milioni di chili di cibo a chilometro zero

Campagna amica di Coldiretti a Firenze

Salgono a oltre 5,5 milioni di chili la frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, in dono dagli agricoltori di “Campagna amica” ai più bisognosi durante la crisi generata dalla pandemia Covid. È quanto rende noto la Coldiretti nel presentare il bilancio dell’iniziativa di solidarietà la “spesa sospesa” promossa nel grande mercato di Campagna Amica in piazza Santa Croce a Firenze nell’ambito del G20 dell’agricoltura, per contribuire concretamente a combattere la fame.

Il “cuore” della Toscana

“Nella maxi fattoria allestita nel capoluogo toscano – spiega la Coldiretti – è stata infatti promossa per quattro giorni l’innovativa forma di solidarietà con la partecipazione congiunta di agricoltori e consumatori per garantire anche alle famiglie più bisognose della città di gustare le migliori specialità enogastronomiche del Made in Italy“.

Donazione da record

Tutti i cittadini che fanno la spesa nei mercati e nelle fattorie di “Campagna amica” diffusi lungo la Penisola “possono infatti decidere di donare cibo e bevande alle famiglie più bisognose sul modello dell’usanza campana del caffè sospeso, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo” spiegano da Coldiretti. Al contributo dei cittadini si aggiunge quello degli agricoltori per donare in questo caso frutta e verdura, ma anche pasta fatta con grano 100% italiano, riso, salumi e legumi, miele e olio extravergine d’oliva a Denominazione di origine protetta (Dop).

“Si tratta della più grande offerta gratuita di cibo mai realizzata dagli agricoltori italiani per aiutare a superare l’emergenza economica e sociale provocata dalla diffusione del coronavirus e dalle necessarie misure di contenimento” concludono da Coldiretti.

“Ci sono persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche”

I nuovi poveri

In Italia sono saliti a 5,6 milioni le persone che si trovano in condizioni di povertà, di cui ben 1,3 milioni, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat, è rappresentato da minori. Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari, anche per le limitazioni rese necessarie dalla pandemia. Fra i nuovi poveri ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie che sono state fermate dalla limitazioni rese necessarie dalla diffusione dei contagi per Covid. “Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche” sottolineano da Coldiretti.

La solidarietà diffusa

Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, per arginare questa situazione quasi 1 italiano su 3 (30%) ha partecipato quest’anno a iniziative di solidarietà, facendo beneficienza e donazioni per aiutare le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall’emergenza sanitaria. Contro la povertà è dunque cresciuta la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini.

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