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Contro l’estinzione delle specie a rischio, la Regione investe 790mila euro in un anno: il bilancio delle attività

Tante iniziative per difendere razze animali e varietà vegetali che possono estinguersi. La vicepresidente Saccardi: “Tanti giovani si stanno dedicando alla tutela dell’agrobiodiversità”

Agricoltura - © TradeMachines, Toscana bacino ideale

Contro l’estinzione di razze animali e di vegetali, una battaglia per la difesa della agrobiodiversità che in Toscana ha le sue armi e si chiamano: coltivatori e agricoltori custodi, banche del germoplasma vegetale e animale e  anagrafe nazionale della biodiversità di razze animali e vegetali a rischio estinzione. La relazione a consuntivo delle attività svolte nel 2020,  portata in giunta dalla vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, parla di un finanziamento di oltre 790mila euro per attività dedicate. In particolare:

  • 281mila euro per sostenere le aziende agricole nell’allevamento di 20 razze animali autoctone a rischio di estinzione
  • 46mila euro per sostenere le aziende agricole nella coltivazione di varietà locali a rischio di estinzione, 32 in tutto
  •  375mila euro, tramite Terre Regionali Toscane, per  gli Agricoltori Custodi, per le banche del germoplasma vegetale e animali, per la Rete di conservazione e sicurezza e i progetti di recupero e  valorizzazione delle risorse genetiche vegetali a rischio di estinzione
  •  83mila euro per programmi di sensibilizzazione nelle Scuole superiori di secondo grado, ad indirizzo agrario della Toscana, e finanziare un sistema di Comunità del cibo di interesse agricolo e alimentare.

“A sedici anni dall’emanazione della legge regionale sulla tutela e valorizzazione del patrimonio di razze e varietà locali a rischio di estinzione della Toscana  – ha detto la vicepresidente Saccardi – possiamo dire di avere un bilancio positivo. Significativo in questo settore è il numero crescente di giovani imprenditori che decidono di dedicarsi alla  tutela dell’agrobiodiversità, che con le loro idee coniugano tradizione e innovazione, che lanciano un grande segnale di speranza per il futuro”.

I numeri della agrobiodiversità in Toscana

In Toscana si contano 758 risorse genetiche locali a rischio di estinzione di cui 732 già iscritte nell’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare; 9 banche del germoplasma vegetale e una di germoplasma animale del sistema regionale toscano; 192 Coltivatori Custodi dislocati su tutto il territorio regionale, 152 dei quali già riconosciuti come Agricoltori Custodi a livello nazionale; 137 iscritti alla Rete di conservazione e sicurezza come altri soggetti rispetto ai Coltivatori Custodi e alle banche del germoplasma, per un totale di 339 soggetti componenti la Rete, gestita, coordinata e animata per conto della Regione, dall’ente Terre Regionali Toscane.

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