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Covid, si allentano le misure: anche in Toscana niente più mascherine all’aperto

Da oggi, venerdì 11 febbraio, stop all’obbligo delle mascherine all’aperto, anche se è necessario portarle con sé (restano obbligatorie al chiuso e in caso di assembramenti). Riaprono anche le discoteche (al 50%)

Ragazza si toglie mascherina - © Pille R. Priske / Unsplash

Si cambia ancora. Da oggi, venerdì 11 febbraio, in Toscana come altro decade infatti l’obbligo d’indossare le mascherine all’aperto, ma resta necessario portarle sempre con sé. Anche perché le mascherine sono ancora obbligatorie al chiuso, almeno fino al 31 marzo, e anche all’aperto, ma solo in caso di assembramenti. È quanto prevede l’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

La Toscana, insieme alle altre regioni italiane, intravede quindi il traguardo della progressiva riapertura due anni dopo l’inizio della pandemia. Si tratta dell’inizio di un percorso che da qui a un mese e mezzo – il 31 scadrà lo stato di emergenza – porterà probabilmente a un allentamento di tutte le altre restrizioni, compreso il green pass. Alcuni divieti potrebbero cadere già prima di quella date, ma le decisioni in tal senso devono ancora essere valutate.

Sport e altre eccezioni

Durante l’attività sportiva non è comunque obbligatorio indossare le mascherine di protezione anti-Covid, come sottolineato dall’ordinanza firmata dal ministro. Il provvedimento ricorda anche che non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie “i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo”.

Riaprono le discoteche

Da oggi, dunque, si potrà tornare a circolare per le strade con il viso scoperto. Ma si tornerà anche a ballare, perché ora possono infatti riaprire anche le discoteche. Il settore è stato tra i più penalizzati in questi due anni di emergenza. Se si eccettua una piccola parentesi nell’estate del 2020, infatti, è rimasto sempre chiuso. Ci saranno però delle limitazioni da rispettare: dovrà essere mantenuta una capienza del 50% al chiuso e si potrà stare senza la mascherina solo in pista.

Le altre scadenze

Mascherine e discoteche sono solo i primi due step di quella road map annunciata dal presidente del Consiglio Mario Draghi per riaprire il paese, che al momento ha altre date: il 31 marzo, quando scadrà lo stato d’emergenza, e il 15 giugno, quando invece finirà l’obbligo di vaccinazione per gli over 50, che dal 15 febbraio potranno andare al lavoro solo se in possesso di un pass rafforzato.

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