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Dalle tradizioni dei cenciaioli alle start-up: un tour nelle giovani aziende pratesi

Si chiamano “textile tours” e sono delle visite guidate nelle realtà più giovani del territorio che hanno deciso di puntare sulla moda circolare

© Shutterstock/ NicoleTaklaPhotography

Un viaggio nelle aziende pratesi che hanno fatto proprie le tradizioni dei cenciaioli e le hanno rilanciate in chiave innovativa, attraverso start-up di successo. Ce ne sono diverse sparse sul territorio che hanno fondato il loro business sui tessuti di scarto e la rigenerazione tessile, in una ottica di sostenibilità ambientale e sociale sempre più marcata.

C’è Rifò, ReVerso e Puntofilo ad esempio, che hanno saputo in poco tempo rilanciare la tradizione laniera con la moda circolare. E per aprirsi al territorio hanno organizzato un vero e proprio tour, anzi dei “textile tours” allo scopo di far conoscere di più il loro lavoro quotidiano per il riciclo del “cencio” e farlo diventare un nuovo capo di abbigliamento.

Partner del progetto è Cap. Con loro anche le aziende come Fratelli Boretti, la Filpucci. Al progetto partecipa il Museo del Tessuto, con il supporto del Comune di Prato, già impegnato nella  promozione del turismo industriale grazie al progetto Tipo.

Dove e quando

Il primo appuntamento con Textile Tours è fissato per sabato 30 aprile a cui seguiranno altre tre date (28 maggio, 18 giugno, 16 luglio) che saranno aperte a 45 partecipanti per volta. La partenza del tour è in piazza Stazione a Prato, qui un bus Capviaggi accompagnerà i turisti nelle aziende e al Museo del Tessuto per poi concludere il giro nella la sede di Rifò. Sarà possibile acquistare il proprio biglietto direttamente dal sito www.capviaggi.it dal prossimo 6 aprile.

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