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Dopo il treno a vapore di Dante, la Toscana sogna quello a idrogeno

Fiducia e ottimismo per la ripertanze del turismo e delle attività culturali. Sono queste le emozioni del presidente della Regione Toscana e del sindaco di Firenze nel giorno dell’inaugurazione del “Treno di Dante”

Il macchinista del Treno di Dante

È partito per la prima volta il “Treno di Dante” che condurrà i visitatori da Firenze fino a Ravenna, con soste a Borgo San Lorenzo e Marradi, in Toscana, e a Brisighella e Faenza, in Romagna, sulle tracce del sommo poeta. L’inaugurazione è avvenuta domenica 6 giugno, con a bordo il maestro Riccardo Muti. I turisti, dal 3 luglio al 10 ottobre, ogni sabato e domenica potranno utilizzare i convogli storici. “Grazie a Dario Franceschini, perché con la giornata inaugurale ha creato una grande occasione alla Toscana e all’Emilia Romagna perché la via di Dante è il luogo che gli ha consentito di avere quell’accoglienza per tutta la sua vita” ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, durante il primo viaggio del treno di Dante, alla presenza del ministro Dario Franceschini.

Il sogno “sostenibile”

“Il viaggio di questo treno è un viaggio verso i luoghi che videro protagonista Dante. La presenza del ministro è qualcosa di importantissimo per noi perché ci aiuta a percorrere uno dei percorsi e delle iniziative che sono legate proprio al settecentesimo anniversario di Dante” ha proseguito il governatore toscano. “La presenza del Maestro Muti al teatro di Marradi, che ha diretto lì un concerto, è qualcosa di storico, e rimarrà nei nostri libri di storia” ha aggiunto. “Con il sindaco Nardella condividiamo anche un sogno: quello di realizzare la prima ferrovia con una motrice ad idrogeno, il turismo che si connetta all’ambiente”.

Nardella sul Treno di Dante

Il nuovo umanesimo

“Era un viaggio programmato prima della pandemia che non si poté svolgere per motivi sanitari. Adesso inauguriamo questa tratta speciale dedicata al Poeta in un momento di maggiore sicurezza e speranza di ripartenza. Mi auguro che sia davvero il treno dell’ottimismo“. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, alla partenza del viaggio inaugurale del treno storico a vapore Firenze-Ravenna che ripercorre le tracce di Dante Alighieri. “Dante – ha affermato il sindaco – ha intuito il senso dell’Italia secoli prima della sua nascita politica e il treno a lui dedicato ci condurrà a una destinazione simbolica di rinascita, un nuovo umanesimo fatto di cultura, bellezza dei territori, identità”.

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