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Festa della Toscana: tutto esaurito per lo spettacolo “Voci di libertà”

Sul palco della Città del Teatro di Cascina TLON, Gaia Nanni, Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Giovanni Truppi e Vasco Brondi a cui il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha conferito il Pegaso.

Voci di libertà per la Festa della Toscana

Tutto esaurito nella grande sala da 700 posti della Città del Teatro di Cascina per “Voci di libertà”, lo spettacolo conclusivo della giornata di celebrazione della Festa della Toscana quest’anno dedicata al tema della Libertà di espressione sancita dall’articolo 21 della Costituzione. “Voci di libertà” sono state quelle degli artisti che, portando sul palco musica, storie, dialoghi e riflessioni, hanno emozionato, divertito e persino commosso il pubblico.

Ginevra di Marco e i musicisti Francesco Magnelli e Andrea Salvadori si sono esibiti in nuovi arrangiamenti di pezzi del repertorio dei CSI e dei CCCP e di brani come ‘Malarazza’, intervallando i monologhi inediti messi in scena dall’attrice Gaia Nanni e scritti dall’autrice Manuela Critelli in uno spettacolo corale. Mentre nella seconda parte della serata i due cantautori italiani Giovanni Truppi e Vasco Brondi, per la prima volta insieme su un palco, hanno dato vita a un dialogo costruito su parole e canzoni ripercorrendo il tema della libertà nella loro vicenda artistica e biografica. Ad accompagnare gli artisti in questo viaggio i divulgatori filosofici TLON, all’anagrafe Maura Gancitano e Andrea Colamedici. Direttore artistico dell’evento, nato su iniziativa dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, è Francesco Carlucci.

Voci di libertà per la Festa della Toscana

Presenti l’assessora all’istruzione della Regione Toscana Alessandra Nardini, il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli, i consiglieri Elena Meini e Fausto Merlotti e tanti sindaci del territorio tra cui il sindaco di Cascina, Michelangelo Betti che ha aperto la serata insieme al presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.

“Vedere la partecipazione di così tante persone stasera qui al teatro di Cascina mi dà il senso che la direzione è quella giusta – ha affermato il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo la Festa della Toscana deve essere sempre più un evento popolare, sempre meno una festa solo delle istituzioni. Il mio obiettivo da qui alla fine della legislatura è far diventare il 30 novembre un giorno “rosso”, di festa per tutte le cittadine e i cittadini della Toscana. La libertà è un tema vivo, odierno, pensiamo a quello che succede in Iran, in Afghanistan, in Ucraina e in Russia. Ma spesso riguarda anche tante e tanti di noi. Allora il messaggio per le ragazze e ragazzi più giovani è di non essere mai indifferenti, rispetto alle piccole come alle grandi cose, a quelle che ci toccano personalmente come a quelle che toccano gli altri”.[/mark*

Gli artisti e le loro voci di libertà

I TLON hanno aperto la serata ricordando come la libertà sia “un tema di riflessione della condizione umana, minacciata in ogni tempo e in ogni luogo”. “Conoscere l’altro, ascoltarlo, accogliere storie lontane da noi ci aiuta ad avvicinarci alla libertà”, ha detto Gaia Nanni che sul palco ha interpretato tre donne diverse, ognuna delle quali a suo modo affronta nella propria vita quotidiana il duro tema della libertà: una pagina costruita sulle memorie di una donna iraniana, un’altra che si confronta con il tema dell’identità di genere a Buenos Aires e poi la storia di Luisa, una donna toscana “che dall’alto della sua età cerca di dare dei consigli in tema di libertà”.

Ginevra di Marco ha parlato invece di libertà come “una grande responsabilità, un valore per cui  lottare tutti i giorni; è una ricerca e un dovere a cui dobbiamo dedicare grande attenzione”. Citando il suo lavoro con i CSI negli anni Novanta ha ricordato gli spettacoli “in cui abbiamo collaborato con moltissimi artisti per dare luogo a una condivisione che superasse i generi musicali e in cui la libertà espressiva era totale”. Mentre Vasco Brondi ha sottolineato come la libertà “si misuri con il numero delle cose di cui puoi fare a meno in una società in cui il rischio è quello di sottostare ai bisogni indotti”.


“Una conquista che va rimessa in discussione continuamente anche nella vita artistica” ha commentato Giovanni Truppi. Interessante la riflessione sull’errore come viatico per la libertà: “Spesso è proprio la non conoscenza delle regole del gioco, l’ignoranza, a renderti libero e a portarti a creare involontariamente qualcosa di inedito”, ha continuato Brondi. Francesco Magnelli ha voluto ricordare due “toscani liberi”, come Margherita Hack, di cui ricorre il centenario dalla nascita e Tuono Pettinato, fumettista e illustratore pisano, scomparso nel giugno 2021.

Fuochi della notte dei CSI è il brano che ha concluso la serata che ha visto esibirsi i musicisti tutti insieme. A loro, a Gaia Nanni e a TLON, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha infine conferito il Pegaso, simbolo della Toscana.

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