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Conto alla rovescia per la notte delle fiaccole ad Abbadia San Salvatore

I fiaccolai sono già a lavoro per allestire le cataste piramidali con i tronchi di legno per il borgo medievale che saranno accese la sera del 24 dicembre

Sabato 24 dicembre si rinnova ad Abbadia San Salvatore, comune sul Monte Amiata nella provincia di Siena, il rituale delle fiaccole. Una tradizione antica che si richiama a riti ancestrali e che rappresenta una delle feste più antiche dedicate al fuoco in Italia, nella notte di Natale. La manifestazione di Abbadia San Salvatore non è l’unica in Toscana che celebra il rito ancestrale del fuoco, soprattutto nei mesi invernali, tra dicembre e gennaio, sono numerosi gli eventi tra i borghi del Monte Amiata, come Abbadia e nei Comuni della Lunigiana.

Un appuntamento, questo di Abbadia San Salvatore, che, con maestria e sapienza, viene preparato con mesi di anticipo, già dall’estate quando i “fiaccolai” vanno nei boschi alla ricerca delle materie prime per costruire le cataste di legna che vengono allestite nel borgo medievale, a forma piramidale. Una lavorazione impegnativa che coinvolge tutta la comunità che per giorni sono impegnati nella levigazione e nell’intreccio dei tronchi per realizzare le cataste di legno che vengono poi accese nella notte di Natale.

Il programma

Alle 18 viene dato il via alla Cerimonia di Accensione con la “Benedizione del Fuoco” che segna l’inizio della festa. La filarmonica suona canti natalizi e la fiaccola davanti al municipio viene accesa con il fuoco sacro. Da qui i Capi Fiaccola, con le loro torce divampanti, portano il fuoco che accenderà le altre decine di fiaccole disseminate nel centro storico e in tutto il resto del borgo sul Monte Amiata.

Questo momento più solenne è circondato da un ricco calendario di spettacoli, intrattenimenti, mercatini e moltissime altre iniziative che trasformano Abbadia in un autentico villaggio natalizio tutto da scoprire.

Candidatura Unesco

A marzo 2022 il Comune di Abbadia San Salvatore ha inviato la candidatura ufficiale per riconoscere le fiaccole come patrimonio immateriale dell’Unesco. La documentazione inviata a Parigi si compone di video, foto, attestati di sostegno di Regione, Provincia. Tante le lettere spontanee. L’obiettivo è stato quello di raccontare e presentare la millenaria tradizione del fuoco che caratterizza il periodo natalizio. In attesa di conoscere il responso dell’Unesco ci godiamo questa nuova edizione.

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