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Giornata internazionale della donna: i musei gratis l’8 marzo a Firenze per le donne

In occasione della Giornata internazionale della donna tantissimi musei fiorentini regalano l’8 marzo l’ingresso gratuito a tutte le donne tra cui Palazzo Pitti, il Giardino di Boboli, il Museo del Bargello, Palazzo Davanzati e le Cappelle Medicee

Eleonora di Toledo

In occasione della Giornata internazionale della donna tantissimi musei fiorentini regalano l’8 marzo l’ingresso gratuito a tutte le donne.

A Firenze aderiscono all’iniziativa le Gallerie degli Uffizi aprendo: la Galleria delle Statue e delle Pitture, in Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli.

In aggiunta a questo, il complesso museale mette in campo una serie di iniziative per celebrare la ricorrenza: l’8 marzo verrà infatti pubblicato uno speciale video TikTok con la creator Lucrezia Lugli (58mila follower) sulla ‘Gran Signora del Cinquecento’, la Duchessa Eleonora di Toledo, proprio adesso al centro di una mostra al Tesoro dei Granduchi in Palazzo Pitti.

Lo stesso giorno, alle 17, nell’ambito dei Dialoghi di Arte e Cultura tenuti nell’auditorium Vasari, Ilaria Bonacossa – direttrice del Museo dell’Arte Digitale di Milano – terrà una conferenza intitolata “Donne elettroniche. La nascita dell’arte digitale nel lavoro di Lynn Hersham Leeson e Rebecca Allen”.

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha dichiarato: “La mostra su Eleonora di Toledo, attualmente in corso a Palazzo Pitti, riconosce sì l’importanza del personaggio storico ma anche la sua forza e l’impronta indelebile che la granduchessa ha lasciato su Firenze. Accanto a lei, tante altre donne, talenti dimenticati o figure troppo spesso sottomesse a una logica di potere maschilista: a tutte loro gli Uffizi intendono rivolgere il loro omaggio sincero, con una serie di iniziative che spaziano dal concerto ai video alle conferenze, perché la Festa della Donna diventi un momento di riflessione da estendere nell’arco di tutto l’anno”.

Dama col mazzolino

L’8 marzo è gratis anche ai Musei del Bargello: ingresso libero per tutto il pubblico femminile al Museo Nazionale del Bargello, al Museo di Palazzo Davanzati e al Museo delle Cappelle Medicee.

I tre musei statali aderiscono infatti all’iniziativa promossa del Ministero della cultura e offrono la possibilità di partecipare ad una serie di visite guidate tematiche speciali, organizzate per conoscere più da vicino i personaggi femminili che popolano questi tre musei.

Al Museo Nazionale del Bargello il pubblico potrà partecipare a “La nobildonna e i pegni d’amore”, visita che – partendo dalla spiegazione de La Dama col Mazzolino di Andrea del Verrocchio – accompagnerà in un percorso attraverso una serie di oggetti legati alla figura della nobildonna nel Rinascimento.

Il Museo di Palazzo Davanzati invece offrirà al suo pubblico ben quattro percorsi tematici in occasione della Giornata Internazionale della donna. Il primo, “L’emancipazione della donna nell’economia domestica attraverso i merletti di Palazzo Davanzati” è una riflessione sull’evoluzione del ruolo della figura femminile in ambito domestico, all’interno del quale acquisisce, nel corso dei secoli, sempre più peso e rilievo socio-economico.

Le celebri scene affrescate in una delle più famose camere da letto del Palazzo accompagneranno i visitatori tra amore cortese e intrighi sentimentali nella visita “La Castellana di Vergy: virtù e vizi”.

Il percorso dal titolo “Isotta, mitica protagonista di una leggenda d’amore”, partirà invece dalle storie ricamate sulla trecentesca Coperta Guicciardini, conservata all’interno del Museo, per accompagnare il visitatore nel racconto della leggenda di Tristano e Isotta, mirabile intreccio tra vicende cavalleresche e amore cortese.

Le donne protagoniste degli episodi rappresentati all’interno del Palazzo – dal mito di Perseo e Andromeda alla storia biblica di Susanna e i vecchioni – saranno invece al centro del percorso “Virtù dipinte nella pittura domestica di Palazzo Davanzati”.

Infine, al Museo delle Cappelle Medicee focus sulle qualità e sul carisma di Eleonora di Toledo (1522-1562), moglie di Cosimo I de’Medici e figlia del viceré di Napoli – sepolta nella cappella di famiglia in San Lorenzo – che dette un fondamentale contributo all’ascesa del casato mediceo fra le dinastie regnanti europee. Alla duchessa si deve l’impostazione dell’etichetta di corte, improntata sulla rigorosa educazione spagnola, insieme alla cura dell’immagine della famiglia, perseguita non solo attraverso l’eleganza degli abiti, delle acconciature e dei gioielli, ma anche attraverso la rappresentazione della felicità della stirpe, benedetta dalla nascita di 11 figli.

Boboli
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