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Io non rischio, il ruolo di social e web per comunicare i comportamenti corretti

L’assessore Monni al gazebo allestito a Scandicci per sottolineare l’importanza delle buone pratiche di autoprotezione dei cittadini

L’assessora Monni allo stand di “Io non rischio” a Scandicci

Calamità e situazioni di criticità: la conoscenza dei comportamenti corretti viaggia anche sul web e passa dai social. Lo ha ricordato l’assessora alla Protezione civile Monia Monni a Scandicci, in visita al gazebo di ‘Io non rischio‘. La settimana sulle buone pratiche di Protezione civile nel corso degli ultimi anni, nonostante la pandemia, si è radicata ed è divenuta un appuntamento fisso nel mese di ottobre.

Vogliamo diffondere quanto più possibile la conoscenza dei comportamenti corretti – ha spiegato l’assessora in piazza insieme al sindaco Sandro Fallani e Filippo Lotti, presidente dell’Humanitas di Scandicci -. Essenziali sono il messaggio ed il raggiungimento della più ampia platea possibile, per questo le piazze di ‘Io non rischio’ non sono solo fisiche come quella di oggi, ma anche digitali. Sono pensate per coinvolgere tutte le fasce della popolazione: i giovani, che preferiscono la piazza digitale e i social network, e i più maturi, per i quali il contatto diretto e la spiegazione ‘faccia a faccia’ resta essenziale. Dunque gazebo, cartelloni, gadget, ma anche Facebook, Instagram, Telegram, Twitter“.

Io non rischio‘ promuove la conoscenza, la consapevolezza e le buone pratiche di ‘autoprotezione’ dei cittadini, cioè i comportamenti corretti da mettere in atto in caso di situazioni critiche o calamità naturali, in particolare terremoto, maremoto o alluvione. Sono 58 le piazze toscane e oltre 700 volontari coinvolti per l’edizione 2022.

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