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La lotta delle iraniane e il messaggio di Oriana Fallaci: “La Toscana delle donne” tra riflessioni e musica

Al Teatro della Pergola di Firenze si è svolta l’iniziativa sull’Iran. Le testimonianze delle protesta, i brani tratti dalle opere della giornalista fiorentina letti dall’attrice Isabella Ferrari e la voce dei Bowland. Giani: “Qui portiamo la nostra solidarietà”

donne iraniane

Sul palco del Teatro della Pergola di Firenze le protagoniste sono le donne iraniane, che raccontano la lotta e la repressione che insanguinano il loro paese. Lo fanno in occasione dell’iniziativa. “Iran, la libertà sotto il velo. Riflessioni dalla Fallaci a oggi” nell’ambito della settimana di eventi “La Toscana delle donne”.
“Da 75 giorni il popolo iraniano è in lotta e sta subendo una repressione sanguinosa. Oltre 500 persone sono morte e oltre 50 minori, la vittima più piccola aveva 7 anni. Tutti con una unica speranza nel cuore: libertà. Chi dona la vita per la libertà è la persona più innamorata della vita”. È la voce delle due rappresentanti della comunità iraniana di Firenze.

A introdurre la manifestazione, il presidente Eugenio Giani. Cristina Manetti, capo caginetto del presidente, ha moderato l’incontro sul palco con i giornalisti Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna, Tiziana Ferrario e Maurizio Belpietro, direttore di Panorama e La Verità.
“Oggi testimoniamo da questo teatro – ha detto Eugenio Giani – la nostra solidarietà alle donne iraniane e alla loro rivoluzione.. Si è sviluppato un movimento largo e forte in Iran dopo l’uccisione della giovane Mahsa Amini, colpevole di non portare correttamente l’hijab, una mobilitazione che, con il simbolo della ciocca di capelli, sta coinvolgendo l’intera comunità iraniana. Le piazze si stanno riempiendo anche di giovani e operai, tutti contro l’oppressione di un sistema teocratico di cui specialmente le donne sono vittime e sono loro, le donne iraniane, che stanno dando un segnale fortissimo di come in quella nazione così importante nel mondo, l’antica Persia, dal 1979 ci siano oppressione e violenza”.

Ad attualizzare il messaggio di Oriana Fallaci è la capo di gabinetto del Presidente. “Vogliamo dare voce anche alle donne iraniane, per quello che sta succedendo adesso, partendo dalla riflessione di una grande toscana autrice di quella straordinaria intervista fatta a Komeini nel ’79 – commenta Cristina ManettiSono passati più di 40 anni da quando le donne iraniane si riversarono nelle piazze, le stesse piazze nelle quali ancora oggi scendono a protestare. Il mondo è cambiato, anche le donne sono cambiate, eppure qualcosa non ha subito lo stesso processo se ancora le donne chiedono libertà”.
“E’ qualcosa che va al di là della semplice protesta, commenta la giornalista Tiziana Ferrario. Manca un po’ di attenzione da parte del mondo occidentale, “ed è un vero peccato perché questo è un grido di libertà”.

L’attrice Isabella Ferrari ha poi letto alcuni brani tratti dalle opere della giornalista conservate nell’Archivio Oriana Fallaci. A chiudere la serata le parole e soprattutto la musica del gruppo iranaino Bowland.

Una mostra alla Biblioteca della Toscana

Fino al 25 novembre 2022 la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo ospiterà una piccola mostra di documenti tratti dal Fondo Oriana Fallaci a cura dell’Archivio storico del Consiglio regionale della Toscana e della Biblioteca della Toscana. La mostra è visitabile presso la Biblioteca della Toscana Pietro Leopoldo, Palazzo Cerretani, in Piazza dell’Unità italiana, 1 Firenze (Orari: lunedì e venerdì: 9-13; martedì, mercoledì e giovedì: 9-17).

La mostra è solo un assaggio della ricca documentazione presente nel Fondo e si articola in 4 pannelli espositivi dove sono stati selezionati alcuni documenti legati al tema della libertà delle donne e del medioriente. Per informazioni: biblioteca@consiglio.regione.toscana.it e archivio@consiglio.regione.toscana.it

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