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La Toscana dei grandi vini pronta per il Vinitaly di Verona

Dal Brunello al Chianti, poi Montecucco, Nobile e Orcia Doc. Sono tante le denominazioni presenti nel grande salone in programma dal 2 al 5 aprile. Novità e degustazioni per valorizzare le eccellenze regionali

Vinitaly

Dal 2 al 5 aprile, Verona ospiterà la più grande rassegna dedicata al vino e la Toscana indosserà il suo vestito migliore. Nobile di Montepulciano, Brunello, la Doc Orcia e quella Maremma toscana, il Chianti Colli Fiorentini e il Montecucco, il Chianti: sono alcuni delle etichette presenti al Vinitaly 2023, la 55esima edizione del salone internazionale del vino e dei distillati  in progranma al Veronafiere.

Tra novità, innovazione e degusatazioni

Sua maestà il Brunello di Montalcino aprirà le danze della rassegna veneta con Vinitaly OperaWine, il tradizionale super tasting di anteprima del Salone che sabato primo aprile alle Ex Gallerie Mercatali vedrà 11 Brunello di Montalcino tra le 130 etichette elette ambasciatrici del vino italiano da Wine Spectator, la rivista di settore americana tra le più influenti al mondo. Poi la fiera vera e propria, con incontri e degustazioni delle 134 cantine, anche per raccogliere i frutti di annate davvero incredibili, anche sotto il profilo economico: il 2022 si è chiuso con un incremento delle vendite a valore del 18% e con la variazione a volume a +7% sul pari periodo 2021. Ottimi segnali arrivano poi dall’enoturismo: nel 2022 le presenze nel borgo toscano hanno superato anche quelle degli anni d’oro del triennio pre-covid.

Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, oltre ad un serrato programma di degustazioni, presenterà tra l’altro un progetto di ricerca – a cura dell’Università di Bologna  –  sui microbiomi che vivono a stretto contatto con le radici delle viti e nel terreno dei vigneti delle 12 Pievi. I microbiomi del territorio di Montepulciano hanno infatti una loro configurazione caratteristica rispetto agli altri campioni presi in esame, ma soprattutto ogni area geografica aggiuntiva (ogni Pieve), possiede una sua configurazione peculiare.

Un altro protagonistra sarà il famoso Gallo Nero. Il 2022 per il Chianti Classico si è chiuso con un netto incremento del valore globale della denominazione e un fatturato totale in crescita, registrando un +17% rispetto al 2021 e addirittura +46% rispetto al 2020 (Osservatorio Maxidata). Il Consorzio Vino Chianti Classico parteciperà alla fiera veronese con uno stand di 164 metri quadrati dove sarà possibile degustare i vini di oltre cento aziende per circa 200 etichette diverse e visitare i sedici stand dei produttori che vi espongono personalmente. Per l’edizione 2023 di Vinitaly, il Chianti Classico punta poi i riflettori su un argomento particolare, il progetto delle Unità geografiche aggiuntive. Sarà presentato in brevi seminari allo stand del Consorzio, ma anche nell’ambito di una masterclass dedicata.

Questa edizioni del Vinitaly segna poi il ritorno di un altro simbolo toscano: il Consorzio del Vino Orcia. Nata nel febbraio del 2000, l’Orcia Doc raccoglie nella sua area di produzione dodici comuni a sud di Siena: a oggi sono 153 gli ettari di vigneti dichiarati su un totale potenziale di 400. La produzione media annua si attesta intorno alle 255.631 bottiglie realizzate dalle circa 60 cantine nel territorio di cui oltre 30 socie del Consorzio di tutela.  Il disciplinare di produzione prevede la tipologia “Orcia” (uve rosse con almeno il 60% di Sangiovese), l’”Orcia Sangiovese” (con almeno il 90% di Sangiovese) entrambe anche con la menzione Riserva in base a un prolungato invecchiamento (rispettivamente 24 e 30 mesi tra botte di legno e bottiglia). Fanno inoltre parte della Doc il bianco, il rosato e il Vin Santo.

Al banco consortile della Doc Maremma Toscana ci saranno poi 69 vini di 41 diverse aziende, per una denominazione che, si spiega dal Consorzio, segna un +49% nel confronto tra il primo bimestre 2023 rispetto al 2022, con 10.316 ettolitri imbottigliati.

Il Consorzio Vino Chianti è pronto per un ritorno in grande stile al Vinitaly di Verona. Oltre 40 aziende con un proprio desk, un bancone istituzionale con più di 170 etichette di vino Chianti d.o.c.g., prodotte da oltre 90 aziende, e un secondo bancone istituzionale con 45 etichette di Vin Santo del Chianti d.o.c. in assaggio, in rappresentanza di 38 aziende del territorio. Nello stand saranno presenti i consorzi di sottozona: Consorzio Chianti Colli Fiorentini, Consorzio Chianti Rùfina, Consorzio Chianti Colli Senesi

Un Vinitaly speciale anche per il Montecucco: in occasione del Vinitaly il Consorzio celebrerà i 25 anni di Denominazione d’origine con una verticale esclusiva di 9 annate – di altrettante aziende socie – che hanno segnato la storia della denominazione, condotta dal wine expert e storyteller di fama. Sarà inoltre svelato il nuovo logo, nato da un progetto di restyling, sviluppato in collaborazione con Ied Firenze

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