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Maltempo: in Toscana piogge record e allagamenti, campagne sott’acqua

È allarme nelle campagne con l’arrivo di forti temporali che si abbattono su terreni secchi che non riuscendo ad assorbire l’acqua subiscono allagamenti ma anche frane e smottamenti

Notte di maltempo forte in Toscana sabato scorso con temporali e precipitazioni abbondanti, oltre la media conosciuta, nella parte centrale della regione, specialmente sulla Val di Cecina e sulla Val di Merse, nelle province di Pisa, Livorno, Siena, battute da forti temporali. Fiumi e corsi d’acqua minori hanno alzato il livello in modo repentino.

A Volterra sono caduti fino a 120 mm di pioggia in tre ore, a Monterotondo Marittimo (Grosseto) 170 mm di pioggia in meno di tre ore dati che non si registravano da più di 50 anni.

Interventi ci sono stati in alcune zone della provincia di Livorno per allagamenti. Temporali forti anche nell’area di Piombino e Follonica (Grosseto).

In piena notte a Radicondoli (Siena) sono stati superati i 200mm di pioggia, mentre nella vallata parallela il livello del fiume Cecina, a Pomarance (Pisa) in un’ora è passato da zero a 4 metri.

I temporali poi si sono spostati nella Toscana meridionale. A Empoli (Firenze) squadre della protezione civile hanno vigilato a vista la piena del fiume Elsa, affluente di sinistra dell’Arno. L’Elsa riceve acque anche dal versante del Senese battuto dalle ingenti precipitazioni.

L’ondata di maltempo in Toscana ha trasformato in una notte anche il fiume Arno che nel suo attraversamento a Firenze ha aumentato la portata d’acqua in poche ore, da modesto corso d’acqua ristretto al centro dell’alveo, a vero fiume che si è disteso nella sua ampiezza da una riva all’altra.

Auto intrappolate nel fango

Salvate dai pompieri in Toscana persone in auto intrappolate dal fango per l’esondazioni di torrenti minori nel Senese. E’ successo sabato notte a Montaperti (Siena), direzione Podere Boscarelli, durante l’ondata di maltempo che ha colpito la regione. Due vetture sono state investite dalla piena mentre percorrevano strade secondarie. Una donna è riuscita a uscire dalla macchina e a raggiungere un luogo sicuro in maniera autonoma, ma per una seconda vettura bloccata nel fango invece gli occupanti sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco speleo-fluviali.

Sempre nel Senese altri interventi dei pompieri ci sono stati per danni d’acqua nei pressi di Colle Val d’Elsa e Poggibonsi. Uno ha riguardato la rimozione di una grande pianta sull’Autopalio Siena-Firenze all’altezza dell’uscita di Colle Sud, dove è stato istituito dalla Polstrada il restringimento di carreggiata. Altri due interventi analoghi ci sono stati sempre lungo l’Autopalio nei pressi dell’uscita Badesse e all’altezza di Siena Nord.

“Ringrazio le donne e uomini del nostro sistema di Protezione Civile e Vigili del Fuoco che nella notte sono intervenuti su diversi allagamenti dovuti ai nubifragi che hanno colpito parte della Toscana, con molte zone che hanno superato i 100mm di pioggia in poco tempo, fino ai 200mm di Radicondoli e Monterotondo Marittimo” ha scritto il presidente della Toscana Eugenio Giani sui social.

Il fiume Cecina ha esondato tra le Saline di Volterra e Ponteginori

Il fiume Cecina, in piena per le piogge i temporali della notte scorsa sulla Toscana Centrale, ha esondato in golena, tra Saline di Volterra e Ponteginori (Pisa), alluvionando i campi. Una piena insolita, come segnalano dalla protezione civile della Regione Toscana, nel mese di settembre.

Intorno alle 18 di sabato, la piena è passata per fortuna senza creare problemi l’ondata di massima piena del fiume Cecina nel suo ultimo tratto prima di sfogare nel Tirreno. Le autorità hanno stimato un picco di 800 metri cubi di acqua al secondo. Questo, come spiega il sindaco di Cecina Samuele Lippi, grazie anche al lavoro di pulizia svolto dalla protezione civile comunale che da stamani ha operato sul tratto finale del fiume per liberare le 14 arcate del lungo ponte di via Volterra dai rami, alberi e detriti accumulatisi dopo le forti piogge della notte.

“Martedì chiederò un incontro urgente a Regione e Genio civile – ha affermato Lippi – per la realizzazione dell’argine sinistro di contenimento dal ponte di Marina di Cecina al mare. Conclusa quest’opera bisogna pensare poi a realizzare un nuovo ponte su via Volterra eliminando le troppe arcate di quello attuale che creano pericolosi intoppi ogni volta che c’è una piena”. “Di questo ho già parlato con il presidente Giani – ha aggiunto Lippi -: serve un’unica autorità di controllo del fiume dalle Cornate al mare. In queste ore abbiamo visto passare migliaia di metri cubi di legname”, significa che “serve un lavoro organico di gestione del corso del Cecina”. Per il sindaco sarebbe inoltre necessario realizzare un nuovo invaso che possa trattenere le piene per dirottare le acque all’irrigazione agricola. “Abbiamo registrato – ha sottolineato Lippi – nel corso della piena una quantità di acqua pari a 800 metri cubi al secondo che pensando al periodo di siccità sono uno spreco. Ebbene, c’è un progetto per realizzare un invaso ai laghetti Magona, in modo da poter raccogliere e sfruttare queste acque per l’agricoltura in periodi di magra”.

Salvato escursionista sulle Apuane

La stazione di Massa è intervenuta sulla cresta del monte Antona, sulle Alpi Apuane, per soccorrere un escursionista tedesco di 35 anni in difficoltà a causa del maltempo. Il peggioramento della visibilità e il progressivo assottigliamento della cresta, cioè il restringimento del sentiero verso la vetta, hanno reso più difficile e pericoloso il suo cammino. Una squadra di soccorritori ha raggiunto l’uomo, ne ha constatato le buone condizioni di salute, quindi ha provveduto a calarlo a valle fino al sentiero n.41 da dove è stato evacuato sulla strada del ritorno.

Tromba d’aria nel golfo di Follonica

Una o più trombe d’aria si sarebbero formate nel mare davanti a Follonica e all’isola d’Elba (Livorno) nel pomeriggio di domenica scorsa, nell’ambito dell’ondata di maltempo che ha investito la Toscana nelle ultime 24 ore. Secondo testimonianze, ma anche immagini comparse sui social, gli avvistamenti riguarderebbero la formazione di turbini in mare aperto, visibili a distanza dalla costa e dall’Arcipelago Toscano. I fenomeni meteo-marini si sono esauriti in mare senza raggiungere la terraferma. Secondo quanto risulta al momento, la tromba d’aria non avrebbe causato danni a persone o cose.

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