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Manifattura Tabacchi inaugura “L’armonia” e apre un nuovo bando di residenze d’artista

La mostra chiude un progetto della durata di tre anni curato da Sergio Risaliti che ha visto lavorare a Firenze sei giovani artisti provenienti da tutta Italia

Manifattura Tabacchi a Firenze chiude il primo ciclo di Residenze d’Artista con la mostra “L’armonia” preceduta da “La cura” nel 2018-19 e “La meraviglia” nel 2020-2021.  L’esposizione è il punto d’arrivo di un percorso iniziato tre anni fa che ha contribuito alla rinascita dell’ex-fabbrica e alla definizione del suo programma di attivazione culturale. Il progetto ideato e curato da Sergio Risaliti, storico dell’arte e Direttore del Museo Novecento di Firenze, e seguito da Paolo Parisi, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, nel ruolo di tutor, è stato realizzato nell’ambito di NAM – Not A Museum, il programma sperimentale e multidisciplinare di arte contemporanea di Manifattura Tabacchi.

Gli artisti

Ludovica Anversa (Milano, 1996), Ambra Castagnetti (Genova, 1993), Diana De Luca (Avezzano, 1996), Chiara Gambirasio (Bergamo, 1996), Nicola Ghirardelli (Como, 1994) e Max Mondini (Parma, 1990) sono i sei giovani artisti che hanno lavorato per 5 mesi, da settembre 2020 a gennaio 2021, occupando atelier appositamente realizzati per ciascuno di loro.

La mostra

Dopo La cura e La meraviglia, il tema alla base del confronto è stato quello de L’armonia “qui intesa – afferma il curatore – come esito finale di ogni processo creativo e spirituale per una possibile riconquista dell’equilibrio natura-uomo, uomo-ambiente, dell’uomo con il fare e il pensare, con il suo io profondo e nelle relazioni con gli altri e i diversi”. Durante il programma formativo, che ha spaziato tra fotografia, pittura, disegno, scultura, installazioni e video, ciascun artista ha sviluppato un progetto individuale e sei opere collettive nate in occasione di workshop tenuti dai visiting artist di questa edizione: Francesca Banchelli, Cesare Viel, Rebecca Moccia, Giulia Cenci, Masbedo e Patrick Tuttofuoco. La mostra sarà aperta dall’8 febbraio all’8 marzo, eccezionalmente allestita negli spazi dell’edificio B7, che riapre per la prima volta al pubblico dopo 20 anni.

Al via il bando “Superblast”

Col completamento del primo ciclo triennale, NAM – Not A Museum annuncia una nuova chiamata alle arti attraverso Superblast un bando gratuito per l’assegnazione di sei premi per altrettante Residenze a sei artisti multidisciplinari per lo sviluppo di progetti d’arte in dialogo con gli spazi di Manifattura Tabacchi. Ciascun artista avrà a disposizione un premio per la produzione del proprio lavoro, uno studio dove realizzarlo e un rimborso delle spese di viaggio e trasporto. 

A chi è rivolto e come partecipare

Il bando è aperto a partecipanti di ogni provenienza geografica e sotto i 40 anni, singoli o gruppi, con pratiche artistiche di diversa natura: scultura, pittura, sound and new media art, performance, pratiche coreografiche e relazionali, progetti workshop-based e progetti che mettano in discussione il rapporto esistente tra uomo e ambiente.

Sarà possibile partecipare fino al 21 marzo 2021 seguendo le indicazioni pubblicate sul sito www.superblast.it. Le candidature saranno valutate da un comitato scientifico internazionale composto da autorità attive nei campi di ricerca tra arte e scienza: Mario Cristiani, cofondatore di Associazione Arte Continua e di Galleria Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Habana, Paris), Stefano Mancuso, neurobiologo vegetale e accademico, direttore di LINV International Laboratory of Plant Neurobiology e fondatore di PNAT, Erica Petrillo, scrittrice e curatrice che collabora con lo studio interdisciplinare 2050+ (Milano), Lucia Pietroiusti, curatrice del programma General Ecology presso Serpentine Galleries (Londra), Caterina Taurelli Salimbeni, curatrice di NAM – Not a Museum.

I finalisti saranno annunciati il 21 aprile 2021 sul sito di Manifattura Tabacchi e sui canali social di NAM – Not a Museum.

 

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