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Morte di Sassoli, il commosso saluto della “sua” Toscana

Le dichiarazioni di stima e affetto da parte di chi lo conosceva bene: Giani, Mazzeo, Nardella, Biffoni, il cardinal Betori. Bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio e in Regione, un minuto di silenzio a Pitti Immagine

Le chiavi della città a David Sassoli

Il cordoglio per la scomparsa di David Sassoli viaggia sul web e sui social: tante le reazioni di esponenti politici e istituzionali, i commenti, gli aneddoti e i ricordi soprattutto giunti dalla Toscana, sua terra natale, di chi lo conosceva bene. Sassoli era nato a Firenze il 30 maggio 1956. Lascia la moglie Alessandra e i figli Giulio e Livia. Il grande pubblico ha imparato a conoscerlo prima come volto familiare del TG1 e poi per l’attività al Parlamento europeo: da deputato fino all’incarico di presidente.

La sua Firenze in queste ore partecipa al dolore dei familiari anche con piccoli grandi gesti di vicinanza. In Consiglio Regionale e a Palazzo Vecchio le bandiere sono a mezz’asta: quella gigliata con il bianco e il rosso della Toscana ma anche il Tricolore e la bandiera azzurra con le stelle europee. Un minuto di silenzio, su richiesta del sindaco Nardella, è stato osservato alla cerimonia d’apertura di Pitti Immagine Uomo.

Gli amici di vecchia data ricordano ancora quando frequentava l’Agesci come scout, il padre parrocchiano di don Milani. E ancora i tanti lavori in piccoli giornali e agenzie di stampa fino al grande salto a Roma in Rai. In molti, pur esaltandone il ruolo di politico, ne sottolineano anche la passione calcistica: era sempre rimasto viola nel cuore. E non sorprende che a salutarlo oggi ci siano lo staff della Fiorentina e anche il Museo.

La società viola ha diffuso un messaggio attraverso Twitter. ”Tutta la Fiorentina esprime il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, giornalista e grande tifoso viola”. Nel 2019, durante la cerimonia in Palazzo Vecchio per la consegna delle chiavi della città, Sassoli aveva ricevuto in dono dal dg della Fiorentina Joe Barone una maglia viola personalizzata con il suo nome e il numero 1.

Bandiere a mezz’asta per David Sassoli

Il ricordo di Giani e Mazzeo

Una notizia terribile che ci lascia sgomenti. Provo un grande dolore, penso innanzitutto allo strazio dei suoi cari per un tempo interrotto in modo così difficile da accettare. Ma penso anche alla perdita enorme per la politica, per la buona politica, italiana ed europea“. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, appare commosso dalla prematura scomparsa del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli. “Sassoli ha interpretato con grande correttezza ed equilibrio il suo ruolo di presidente dell’assemblea di Strasburgo – prosegue – ma senza mai rinunciare alla battaglia per difendere e rinnovare i valori dell’europeismo, impegnandosi in prima persona contro l’insidia dei populismi e dei nazionalismi. Nella sua attività di giornalista e di uomo delle istituzioni trasmetteva a tutti noi la convinzione, l’orgoglio e la passione con le quali agiva e che lo hanno sempre distinto. Lo piangiamo e lo piange la Toscana, che gli ha dato i natali e che si stringe alla famiglia“.

Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio Regionale della Toscana ricordando l’affetto, la presenza e la vicinanza sempre dimostrati per la sua terra, sottolinea “le parole che ci hai affidato sia in occasione della Festa dell’Europa sia nella ricorrenza della Festa della Toscana. Ci hai reso più ricchi e, per usare una tua espressione, ci hai indicato la strada da percorrere. Ci hai fatto capire con forza quanto sia importante rispondere alle sfide dell’oggi puntando sul noi anziché sull’io, riscoprendo il nostro essere comunità, il nostro essere solidali”Mazzeo, nell’assicurare che i suoi insegnamenti sull’importanza della solidarietà e di un’Europa che “è appartenenza ad un’idea comune che trae forza delle nostre radici per guardare al futuro” assicura troverà il modo per ricordarlo in Consiglio regionale e “per trasferire soprattutto alle ragazze e ai ragazzi della Toscana la lezione che ci hai lasciato. Ci mancherai. Tanto“.

I progetti con Nardella

Il sindaco Dario Nardella, esprimendo il cordoglio alla famiglia anche a nome di tutta Firenze, lo ricorda come “persona eccezionale, uomo politico di talento e di profondissima umanità“. Aggiunge: “David è stato giornalista e politico di prim’ordine, rimasto fiorentino e ‘viola’ nel cuore malgrado si fosse trasferito a Roma da giovane. Anche per questo abbiamo deciso di mettere le bandiere a mezz’asta a Palazzo Vecchio”. A Firenze aveva ricevuto nel 2019, da pochi mesi presidente europeo, le Chiavi della città. “Avevamo un vero legame di amicizia, ci siamo sentiti anche poche settimane fa – aggiunge Nardella -, gli chiedevo della malattia, e ho cercato di incoraggiarlo. Amava la città, ricordo il suo bellissimo discorso sull’Europa, prima del Covid, nel salone dei Cinquecento, e stavamo lavorando con lui per un incontro con i sindaci europei e la presidente della commissione europea Von der Leyen“.

Betori: “Legato alla figura di La Pira”

Sassoli, fiorentino di nascita, era rimasto sempre molto legato a Firenze, e alla figura politica di Giorgio La Pira. Ho piacere di ricordare oggi la sua cordiale disponibilità a rispondere all’invito e collaborare alle iniziative delle Chiese toscane. L’ultima nel 2019 quando fece un intervento su ‘Quale umanesimo per l’Europa’ nell’ambito del convegno ‘Umiltà, disinteresse, beatitudine’, promosso dalla CET per rileggere il Convegno ecclesiale di Firenze e il discorso fatto da Papa Francesco nella nostra Cattedrale nel 2015“. Così il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze. “Nel citare spesso le parole del Papa, il presidente Sassoli – ricorda Betori – non aveva mancato di evidenziare la sua idea di un’Europa fondata sulla pace e la solidarietà, la sua visione di una politica europea impegnata a difendere i diritti umani, le persone più fragili, il dovere dell’accoglienza per i migranti, la difesa del lavoro e delle opportunità per i giovani. Un umanesimo dunque fondato sui valori cristiani, che nel ricordare il suo impegno, speriamo possano essere in futuro ancora la guida per l’Unione Europea“.

Il progetto su Santa Caterina

Profonda tristezza” per la scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, è stata espressa dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino, a nome di tutta la Diocesi. “Ho incontrato Sassoli – ricorda Lojudicela scorsa estate e subito ci siamo trovati in sintonia sulla necessità di rilanciare in Europa la grande figura di Santa Caterina. Stavamo lavorando proprio a questo progetto, ma Il Signore lo ha chiamato a se”. “Noi continueremo su questa strada per condividere con tutti i paesi europei la grande ricchezza spirituale, la grande attualità ed umanità di Santa Caterina“, conclude il cardinale.

Plenary session at the European Parliament in Strasbourg – © PATRICK HERTZOG / POOL

Le reazioni in Toscana

Ci lascia improvvisamente e troppo presto un uomo di valore, che è sempre rimasto legato alla nostra città dove risiede parte della sua famiglia. Da presidente del Parlamento Europeo ha fatto un lavoro importantissimo per l’Europa e per il nostro Paese, riuscendo al contempo a rimanere vicino anche alla città di Prato con la sua presenza come ha fatto per tutta la sua vita“. L’affettuoso ricordo del sindaco di Prato Matteo Biffoni, esprimendo il cordoglio insieme a tutta la Giunta comunale e a nome di tutta la città.

Commosso il saluto di Brenda Barnini, sindaco di Empoli: “David Sassoli ci ha lasciato. Un uomo che ha dato davvero tutto per difendere le nostre istituzioni europee, che ha salvaguardato la dignità dei nostri valori prendendo spesso posizioni forti in un momento così difficile. Il suo impegno è stato fondamentale per far cambiare rotta alle politiche europee e rispondere alla pandemia abbandonando l’egoismo e scommettendo sul piano di rilancio e di investimenti straordinari. È triste e doloroso dover salutare così presto una persona che ha lavorato in modo infaticabile per tutta la comunità europea. La forza della sua mitezza sia un insegnamento anche per chi vorrà seguire il cammino delle responsabilità pubbliche“.

Simona Bonafè a nome del Pd toscano ha affidato a Facebook il ricordo di Sassoli. “Questa notte un immenso dispiacere ha colpito la comunità del Pd toscano. David Sassoli era nato a Firenze, questa era la sua terra di origine, spesso ci ricordava quanto gli fosse legato. E anche noi eravamo molto legati a lui. Non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno e la sua presenza nei momenti importanti. Con lui il Partito Democratico ha percorso un bellissimo pezzo di strada, terribilmente troppo breve. Ha lavorato fino all’ultimo. È stato dalla parte dei più deboli e indifesi e una guida per il Parlamento europeo dallo stile garbato, ma salda e determinata ogni volta che vedeva messi in discussione i valori e i diritti fondanti dell’Unione. Le più sentite condoglianze alla sua famiglia. Non lo dimenticheremo“.

L’ex presidente della Regione Enrico Rossi lo ricorda come “un politico perbene. Un uomo mite e allo stesso tempo determinato; ha amato l’Europa e si è impegnato con tutte le sue forze per portarla più vicino ai cittadini. Era di sinistra: si è battuto per una società più giusta e inclusiva, a favore dei più deboli e vulnerabili. È stato lui ad avere il coraggio di avanzare la proposta della cancellazione del debito pubblico fatto dagli Stati per fronteggiare il Covid per far cessare così le politiche di austerità, definitivamente. È una perdita dolorosa“.

Molte le reazioni giunte anche da Roma. “Le parole che non avrei mai voluto pronunciare. Per un amico unico, persona di straordinaria generosità, appassionato europeista. Per un uomo di visione e principi, teorizzati e praticati. Che cercheremo di portare avanti. Sapendo che non saremo all’altezza. #AddioDavid #Sassoli“. Il commento affidato a Twitter dal segretario del Pd Enrico Letta. “Ho appreso con profondo dolore la notizia della morte di David Sassoli nella notte. L’Italia perde una figura politica di riferimento anche se lontana dalle nostre posizioni. Esprimo quindi tutto il mio cordoglio per la sua scomparsa stringendomi, nel dolore, alla sua famiglia“: è il testo della nota diffusa dal sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Tiziana Nisini. Per l’ex premier Giuseppe Conte la sua morte è una grande perdita per l’intera comunità italiana e per tutti coloro che, proprio come lui, credono e investono nel progetto di una grande casa europea. Ci mancherà“.

Notizia in aggiornamento

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