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Cinque grandi mostre in arrivo in Toscana tutte da scoprire

Dai Macchiaioli alla moda dei ruggenti anni ’60, dalla retrospettiva dedicata a Olafur Eliasson alla grande arte senese, una stagione di grande arte in Toscana

Jim Lee, Ossie Clark, Aeroplane, 1969 (C) Jim Lee

1-Olafur Eliasson a Palazzo Strozzi

Il 22 settembre 2022 Palazzo Strozzi a Firenze riapre le sue porte dopo la pausa estiva con  “Olafur Eliasson: Nel tuo tempo“, la più grande mostra mai realizzata in Italia dedicata a uno degli artisti contemporanei più originali e visionari della nostra epoca.

L’artista lavorerà in tutti gli ambienti rinascimentali, dal cortile al Piano Nobile alla Strozzina, creando un percorso con opere che utilizzeranno elementi come il colore, l’acqua e la luce per creare un’interazione con i sensi del visitatore.

Eliasson è celebre per installazioni immersive che mettono al centro il visitatore e invitano a riflettere sull’idea di esperienza condivisa e relazionale della realtà.

Olafur Eliasson, Dimmable firefly double polyhedron sphere experiment

2-La grande arte senese dal Medioevo al Novecento

Il prossimo 15 settembre aprirà al pubblico, al complesso museale Santa Maria della Scala a Siena, la grande mostra “Arte Senese – Dal tardo Medioevo al Novecento”, nelle collezioni del Monte dei Paschi di Siena a cura di Laura Bonelli.

L’esposizione racconterà la storia dell’arte senese presentando al pubblico una serie di capolavori conservati nelle collezioni della Banca Monte dei Paschi di Siena.

Fino all’8 gennaio 2023 in mostra opere di maestri del calibro di Pietro Lorenzetti, Tino di Camaino, Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma, Domenico Beccafumi, Bernardino Mei, Cesare Maccari e Fulvio Corsini che permetteranno di ripercorrere il secolare amore di Siena per le arti figurative, attraverso alcune grandi personalità artistiche capaci di affermarsi in Toscana e non solo.

Sassetta, Adorazione

3- I Macchiaioli a Palazzo Blu

La mostra “I Macchiaioli” a Palazzo Blu a Pisa, dall’8 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023 ripercorrerà l’entusiasmante rivoluzione dei Macchiaioli, che hanno dato vita a una delle più originali avanguardie della seconda metà del XIX secolo che ha influenzato profondamente anche il mondo del cinema, da Luchino Visconti a Martin Scorsese.

L’esposizione racconta l’eccitante avventura di un gruppo di giovani pittori progressisti, toscani e non, che desiderosi di prendere le distanze dall’istituzione accademica nella quale si erano formati, giunsero in breve tempo a scrivere una delle più poetiche e audaci pagine della storia dell’arte non solo italiana.

La mostra di Palazzo Blu raccoglie le opere “chiave” di questo percorso tra cui straordinari capolavori – dalle Cucitrici di camice rosse di Borrani a Il canto di uno stornello di Lega, alla Battaglia di Magenta di Fattori, in tutto oltre 130 opere, per lo più capolavori provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali.

Giovanni Fattori, In vedetta

4-La moda degli anni ’60 al Museo del Tessuto

Tuffo nella moda anni ’60 al Museo del Tessuto di Prato dal 17 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 con la mostra “Mr & Mrs Clark. Ossie Clark and Celia Birtwell | Fashion and Prints 1965-74”.

Nel museo sarà esposto un importante nucleo di abiti provenienti dalla collezione e archivio di Massimo Cantini Parrini, e rari capi provenienti dalle collezioni private di Celia Birtwell da Londra e Lauren Lepire da Los Angeles..

Forse ancora poco noto al grande pubblico il linguaggio di Ossie Clark e Clelia Birtwell, coppia nella vita e nel lavoro, ha contribuito a creare il mito della Swinging London con i suoi lunghi e coloratissimi abiti fluidi, geometrie stilizzate, bouquet floreali e fantasie ispirate all’arte.

Clark e sua moglie Celia Birtwell hanno segnato per sempre il quartiere bohémien della West London, che ospitava la nuova generazione di giovani brillanti e rivoluzionari.

I loro abiti sono stati indossati da star del calibro di Brigitte Bardot, Liz Taylor, Verushka, Mick Jagger, Brian Jones, Keith Richards, Jimi Hendrix, Marianne Faithfull, Anita Pallenberg, Eric Clapton, George Harrison, Bianca Jagger e Marisa Berenson.

Jim Lee Ossie Clark, Plane-Crash, 1969

5- Leonardo Dudreville in mostra a Lucca

All’inizio del Novecento sono molte le realtà artistiche che cercano una nuova estetica e, tra queste, il gruppo Nuove Tendenze fondato a Milano nel 1913 dal critico Ugo Nebbia e dall’artista Leonardo Dudreville, cui la Fondazione Ragghianti a Lucca dedica dal 15 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 la mostra “Nuove Tendenze. Leonardo Dudreville e l’avanguardia negli anni Dieci“, a cura di Francesco Parisi.

Grazie ai materiali provenienti dall’Archivio Leonardo Dudreville di Monza e da varie collezioni private e pubbliche, l’esposizione analizza alcuni momenti dell’avventura artistica di Leonardo Dudreville, partendo dalla sua visita con Umberto Boccioni allo studio di Vittore Grubicy, fino alle incursioni nella tecnica divisionista, ed esponendo un corpus di opere prodotte tra il 1904 e il 1919.

Opere e documenti, pubblicazioni, lettere, fotografie, cartoline raccontano come il gruppo Nuove Tendenze sancisca la nascita di un progetto espositivo autonomo e autosufficiente, che portò in Italia una posizione estetica d’avanguardia.

Leonardo Dudreville, Meriggio a Borgotaro, 1908, Mart-Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
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