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Da venerdì 7 maggio alla riscoperta del Quartiere Soccorso con il Festival PratoCity21

Nelle strade del quartiere della città di Prato ‘appariranno’ una serie di QR Code da esplorare con lo smartphone con contenuti multimediali realizzati da videomaker e sound designer

suburb’s narration

Il Festival PratoCity 2021 realizzato da CUT Circuito Urbano Temporaneo sulle periferie urbane arriva al quartiere Soccorso di Prato grazie al progetto La Città Continua, finanziato dalla Regione Toscana sulla sicurezza urbana integrata.

Il festival non è una semplice esposizione di opere ma bensì un’esperienza multisensoriale, un vero e proprio invito a riscoprire il quartiere oppure visitarlo per la prima volta con cartina e smartphone in mano.

L’edizione proporrà infatti una soluzione inedita che rivoluzionerà il formato dell’esposizione dei contenuti, presentando una fruizione ibrida tramite una piattaforma digitale. La visione e l’ascolto si affiancheranno alla realtà percepita, creando un’espansione temporale che permetterà al visitatore di viaggiare nel tempo e nello spazio. Sia nello spazio della saletta Campolmi, che in modo particolare passeggiando per il quartiere Soccorso, lo spettatore, munito del proprio telefonino e degli indispensabili auricolari, sarà trasportato in una realtà aumentata.

L’invito è di recarsi alla Campolmina, che diventerà un’estensione della periferia del Soccorso traslata in centro storico, sfruttando le caratteristiche finestre dell’edificio ex industriale. Nello spazio durante le giornate di festival prenderanno forma una serie di installazioni site specific. Da li lo spettatore sarà indirizzato a passeggiare singolarmente nelle strade del quartiere, guidato da una mappa disponibile in formato digitale e visibile in formato cartaceo nei punti di accesso utilizzando come strumenti i propri sensi e il proprio smartphone, per immergersi in una visione dilatata dall innovativa veste.

I volti degli abitanti, dei bambini e ragazzi delle scuole del quartiere, le opere dal carattere temporaneo e le suggestioni in forma di racconto che gli artisti hanno prodotto durante i soggiorni di residenza saranno protagonisti del percorso espositivo, così come la rilettura delle architetture, realizzata da fotografi, video maker, sound designer, che si sono alternati nella documentazione. I contenuti saranno fruibili anche in un secondo momento sul sito web dell’iniziativa.

Il programma

L’8 e 9 maggio all’interno dello spazio saletta Campolmi prenderanno forma:

Architettura vegetale.zero – un’opera di architettura ambientale creata in auto-costruzione con materiali naturali, ideata dall’architetto Aurora Fanti, dagli artisti Simoncini.Tangi e realizzata tramite un workshop che vede la collaborazione di un gruppo di giovani creativi. La panca sarà prototipo di possibili arredi urbani sostenibili e temporanei, adatti a rileggere i giardini pubblici partendo dalle azioni di partecipazione collettiva e dalle urgenze che questi spazi raccontano grazie all’intervento di cittadinanza attiva dei residenti. – 8/9 maggio costruzione visibile in live (successivamente visibile on line).

Luce stellare – un’installazione luminosa legata alla suggestione delle architetture del quartiere Soccorso pensata dal collettivo Mozzarella Light che traslerà le forme dei palazzi e dei confini della periferia. Gli artisti hanno invitato al dialogo i cittadini tramite call pubblica e il posizionamento di una vera e propria cassetta postale nei giardini di via Carlo Marx. – 7/8/9 maggio in live visibile ore 18:00 – 19:00 – 20:00 (successivamente visibile on line).

Visioni di Città: Presentazione del percorso didattico pensato per l’esplorazione della città per i bambini delle scuole in partenza in autunno 2021, frutto della progettualità portata negli anni al Soccorso che ha coinvolto centinaia di studenti e di una serie d’incontri teorici formativi per le insegnanti svolti in presenza e on line.

Dal 7 maggio inoltre saranno fruibili nelle strade del quartiere una serie di QR Code con contenuti multimediali realizzati dal videomaker Andrea Foligni, dal sound designer Alessio Dufur e dalla scrittrice Silvia Giagnoni. Per la fruizione delle installazioni è necessario avere con sé il proprio smartphone e cuffie.

Tutti i lavori presentati saranno disponibili a partire dal 7 maggio anche su www.quartieresoccorso.it

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