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Sabato 18 dicembre “election day” per le province della Toscana

Alla carica di consigliere concorreranno 199 candidati, tra Sindaci e Consiglieri comunali, presentati in venticinque liste, con il corpo elettorale suddiviso in diverse fasce demografiche secondo il nuovo metodo del voto ponderato

Elezioni in Toscana

Le Province della Toscana si preparano alle elezioni per il rinnovo di tutti i Consigli provinciali e in alcuni casi anche dei Presidenti, nell’election day nazionale previsto per il sabato 18 dicembre in cui voteranno 72 delle 76 Province italiane.

In particolare le Province di Arezzo, Livorno, Lucca, Prato, Pistoia e Siena – Pisa ha già votato lo scorso 12 dicembre con la vittoria della lista “Centro Sinistra per la Provincia di Pisa” – voteranno per il rinnovo del Consiglio Provinciale, mentre le Province di Grosseto e Massa-Carrara eleggeranno sia il nuovo Presidente che il Consiglio provinciale.

Alla carica di consigliere concorreranno 199 candidati, tra Sindaci e Consiglieri comunali, presentati in venticinque liste, con il corpo elettorale suddiviso in diverse fasce demografiche secondo il nuovo metodo del voto ponderato, che ha preso il posto del voto popolare diretto e che assegna un peso diverso ai comuni a seconda del numero di abitanti.

Per le candidature nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati a tutela la parità di genere.

“Le elezioni per delle istituzioni riconosciute in Costituzione, siano esse di primo o di secondo livello, rappresentano sempre un appuntamento fondamentale per la vita democratica di un paeseafferma il Presidente di UPI Toscana Menesinisoprattutto quando queste istituzioni gestiscono decine di milioni di euro e devono occuparsi di competenze centrali per lo sviluppo dei territori come le scuole e le strade, la polizia provinciale, la protezione civile, l’ambiente. Le nuove province sono un ente rinnovato e composto dagli amministratori comunali e la grande partecipazione in termini di candidati e di liste, che ormai rappresentano tutte le forze politiche del nostro paese, dimostrano che non possiamo più ignorare la rilevanza dei nostri enti.

In attesa della riforma del TUEL e del superamento della legge Delrio conclude Menesini – che il Governo sta elaborando e che speriamo veda presto la luce ci troviamo con Province che non solo sono impiegate nella gestione del Pnrr a pieno titolo con più di 200 milioni di euro da investire nel rinnovo delle scuole superiori e nel supporto ai comuni più deboli, ma rappresentano un avamposto di una nuova politica rivolta al futuro. Sono enti giovani ed enti rosa, infatti ben 91 candidati, il 45 per cento, sono donne e rilevante è la presenza di giovani.”

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