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© Alessio Belli, Musei di Maremma

Cultura /

Subterraneo, a Massa Marittima apre un polo museale dedicato alla storia mineraria

Inaugurate tre sale espositive dell’edificio di via Corridoni che ospitano il patrimonio di reperti e documenti del vecchio Museo di Arte e Storia delle Miniere

Apparecchiature, mappe, campioni di minerali ma anche martelli ed escavatori. Sono questi i tesori custoditi negli spazi di Subterraneo, il nuovo polo museale di Massa Marittima dedicato alla storia mineraria del territorio, inaugurato lo scorso venerdì 21 aprile.

L’edificio di via Corridoni, a due passi dal centro storico, riunisce tutta la collezione del Museo di Arte e Storia delle Miniere. La visita continua nel vicino percorso in galleria del Museo della Miniera, che si inoltra nella collina di Calcareous tufa (deposito carbonatico formatosi in acque fredde).

Viaggio tra gallerie e cunicoli

Una serie di cunicoli sono stati usati anche durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugi antiaerei. Il percorso è stato allestito da ex minatori che nelle varie gallerie hanno ricreato il loro ambiente di lavoro: il deposito per il legname necessario per armare le gallerie, il deposito dell’esplosivo, la riservetta del sorvegliante, la mensa, le discenderie, i fornelli di getto, i vari sistemi di armamento delle miniere, i vari metodi di escavazione e di lavorazione del minerale.

Lungo le gallerie si trovano anche diversi macchinari: vagoni per il trasporto degli operai e del materiale, escavatori, martelli pneumatici e tubazioni per l’aerazione.

L’investimento

Per realizzare il progetto sono stati investiti circa 400 mila euro, stanziati in parte dal Comune e in parte attraverso i finanziamenti della Regione Toscana, il finanziamento del Far Maremma sul Psr; il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Art Bonus Nuova Solmine.

Subterraneo, il museo dedicato alle miniere della Maremma – © Alessio Belli, Musei di Maremma

Parco delle Colline Metallifere

Subterraneo è anche una delle porte del Parco nazionale delle Colline Metallifere, nato nel 2003 per preservare la storia millenaria della metallurgia e delle attività estrattive svolte in questo territorio.

Si estende per più di mille chilometri quadrati in una zona prevalentemente collinare con un patrimonio geologico molto rilevante, compreso nei comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Montieri, Monterotondo Marittimo, Roccastrada e Scarlino. Il Parco delle Colline Metallifere fa parte della Rete Mondiale dei Geoparchi UNESCO, insieme ad altri 10 siti italiani, tra cui le Alpi Apuane.

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