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Toscana solidale (anche) a Pasqua, 96 profughi ucraini accolti

Tra le persone accolte ci sono anche pazienti pediatrici coi loro accompagnatori. I malati andranno al Meyer e alle Scotte a Siena. Cross di Pistoia sempre operativa. Giani: “Eccellenza in Europa”

Ucraina - © Daniele Franchi / Unsplash

Prosegue anche nel lungo week end pasquale l’attività della Cross (Centrale remota operazioni soccorso sanitario) di Pistoia. Ieri sono arrivate 45 persone mentre tra oggi, sabato, e lunedì due voli porteranno in Italia altre 51 persone, tra pazienti e accompagnatori. In totale 96 persone. La struttura opera per conto del Dipartimento nazionale di Protezione Civile con l’obiettivo di coordinare i soccorsi sanitari in supporto alle Regioni colpite da una grande emergenza.

Gli arrivi

Il volo di ieri, operato dalla Guardia di Finanza e atterrato a Venezia, ha portato 45 persone: 17 pazienti (quasi tutti pediatrici e oncologici) e 28 accompagnatori. Il volo di oggi, atteso a Bologna nel pomeriggio e operato sempre dalla GdF, farà arrivare altre 44 persone: 20 pazienti quasi tutti pediatrici e 24 accompagnatori. Di questi, 3 bambini e 3 accompagnatori sono destinati al Meyer e un adulto alle Scotte a Siena. Gli altri saranno distribuiti tra Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. Infine il volo previsto per lunedì 18 aprile, operato dalla Guardia Costiera di Pescara, che atterrerà in Abruzzo con 4 pazienti e 3 accompagnatori. Con il volo di ieri c’è stato il cambio di team sanitario: rientrato quello veneto, è ripartito quello del Friuli Venezia Giulia.

Gestione dell’emergenza

“Esempio a livello europeo nella gestione delle emergenze”

“L’impegno della Toscana in favore della popolazione ucraina non si ferma” commenta il presidente della Regione, Eugenio Giani. “Personale altamente qualificato, strutture e mezzi messi a disposizione dalla Cross di Pistoia consentiranno anche in questi giorni di far arrivare in Italia altre persone bisognose di cure e assistenza, 96 in tutto, tra bambini e accompagnatori. È grazie a questa collaborazione che si è venuta a instaurare tra sanità e protezione civile che la Toscana, attraverso la Cross, è riuscita ad attivare una struttura in grado di unire competenza, capacità e solidarietà. Un esempio a livello europeo nella gestione delle emergenze”.

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