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© Chiara Bianchini

Viaggi /

Tutti in carrozza: una giornata a bordo del Treno di Dante

Una esperienza di viaggio unica a bordo del treno Centoporte alla scoperta del Sommo poeta e dei territori tra Firenze e Ravenna

Appena arrivati nella stazione di Firenze Santa Maria Novella, il treno si distingue subito dal resto sia per i colori molto diversi dal rosso dell’alta velocità o dai toni del blu dei regionali che per il fascino e la storia che richiama. Abbiamo di fronte e stiamo per salire a bordo dello storico treno “Centoporte”, carrozze del 1928 sapientemente restaurate dalla Fondazione FS Italiane e ora messe a disposizione del Treno di Dante, l’iniziativa che ci poterà alla scoperta di Dante e delle sue terre, da Firenze a Ravenna. Il locomotore che ci guiderà attraverso la faentina, fino alla nostra destinazione è, invece, un locomotore diesel degli anni ’50.

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A bordo del Centoporte

Saliti a bordo del Centoporte, si torna indietro di cento anni. Le carrozze sono divise su più classi, la classe standard o terza classe con i posti aperti e le tipiche sedute in legno e poi le cuccette, da sei posti ciascuna, di prima e seconda classe con sedili imbottiti e dettagli Liberty. Ai finestrini ci sono ancora le tende che riportano il primo logo delle Ferrovie dello Stato. Non pensate di trovare alcune delle comodità a cui siamo abituati sui treni di oggi. Per regolare la temperatura basta aprire i finestrini e non pensate di trovare la carrozza silenzio, ma sarete accompagnati dal sottofondo del vento e del treno. Tutto questo fa parte dell’esperienza di viaggio a bordo del treno storico. Le sorprese non finiscono qui, durante la permanenza a bordo del Treno di Dante è possibile visitare il vagone postale, dove gli addetti delle poste raccoglievano, smistavano e consegnavano nelle varie stazioni, la posta. Sul vagone c’è ancora una cassetta postale che i passeggeri allora usavano per depositare la propria corrispondenza da spedire. Nel vagone c’è poi uno spazio per il trasporto delle merci, ora attrezzato per il trasporto delle biciclette e la cabina dove il capotreno controllava la marcia del treno e dove stazionava l’operatore di polizia, qui poi c’è ancora una cassaforte e una gabbia dell’epoca per il trasporto di animali da cortile.

© Chiara Bianchini

Il Treno di Dante

Questo treno è solo una parte dell’esperienza di viaggio che offre il Treno di Dante. Il Treno di Dante è un progetto del 2021 voluto per i 700 anni della morte di Alighieri dalla Regione Emilia-Romagna e sviluppato da Apt Servizi Emilia-Romagna con Toscana Promozione Turistica, che è stato riproposto anche per quest’anno. L’iniziativa ci porta alla scoperta delle terre di Dante, da Firenze a Ravenna, attraverso l’Appennino Tosco-Romagnolo. Il treno circola nel fine settimana, il sabato e la domenica con, in alcune date, oltre alle soste tecniche, una sosta prolungata a Brisighella o a Faenza per la visita delle due città. Oltre al fascino storico, il paesaggio dell’Appenino Tosco-Romagnolo che scorre attraverso i finestrini insieme alla possibilità di visitare Ravenna e alcuni dei monumenti e alcuni dei musei più importanti dedicati a Dante, i 136 chilometri che percorriamo in treno sono arricchiti dalla presenza di una guida che durante il viaggio ci accompagna alla scoperta di Dante, della Divina Commedia, delle figure femminili e del legame che il sommo poeta ha con i luoghi che attraversiamo. Un modo certamente diverso di incontrare Dante, rispetto a quello con cui tutti noi ci siamo imbattuti nei banchi di scuola.

Perché salire a bordo

Un percorso che coniuga la storia della ferrovia italiana, delle bellezze paesaggistiche che contraddistinguono la Toscana e l’Emilia-Romagna e la cultura italiana che Dante ha costruito. Insomma, i motivi per fare questa esperienza di viaggio sono tanti, soprattutto se non siete mai saliti a bordo di un treno storico e dalle scoperte che potrete fare a bordo.

In più è una iniziativa che coniuga la promozione turistica di questi territori, per un turismo lento (anche in bicicletta) e consapevole. Ci fornisce infatti un assaggio di Firenze e dei luoghi che attraversiamo con l’invito a ritornarci con più tempo ed entusiasmo per conoscere ancora di più la storia e la cultura dei borghi del Mugello (e non solo) che incontriamo lungo il percorso. A questo si aggiunge poi la promozione culturale ed economica, durante il viaggio è infatti possibile avere un assaggio dei prodotti tipici di questi territori come l’acqua di Marradi. Proprio qui nell’Alto Mugello, nella città più nota per le castagne, una start-up modenese ha infatti aperto un nuovo stabilimento per la produzione di acqua in brick. Inoltre, per una volta, potrete mettere da parte la fretta e l’ansia d’arrivare puntuali a destinazione e godervi invece il viaggio.

 

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Prossimi appuntamenti

Dopo la pausa estiva, i viaggi riprenderanno il 27 agosto e si concluderanno con una corsa straordinaria il 1° novembre.

Per maggiori informazioni: www.iltrenodidante.it.

 

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