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Ucraina, l’università di Siena ingaggia professoressa in fuga

La docente arrivata da Kiev insegna da oggi lingue slave orientali nella sede distaccata dell’ateneo ad Arezzo

La docente ucraina accolta come visiting professor dall’università di Siena

Era scappata dall’Ucraina per la guerra lasciando l’insegnamento. Potrà continuare a svolgere il suo lavoro in Italia. La professoressa di Kiev ha preso servizio ad Arezzo nella sede distaccata dell’università di Siena.

Sarà visiting professor di lingue slave orientali, che sono il russo e l’ucraino.  Yulija Chernyshova, docente dell’università di Kiev, potrà quindi continuare ad insegnare dopo essere stata costretta a lasciare il suo paese.

Ha tenuto la sua prima lezione dopo aver ricevuto il saluto del rettore Francesco Frati. Il visiting professor è una figura aggiuntiva che va ad integrare insegnamenti già presenti. “Sono grata ad Arezzo e all’università perché posso continuare il lavoro che facevo a Kiev”, ha spiegato Yuliia Chernyshova, che in patria è docente di Lingue romanze e di teoria e pratica della traduzione ucraino-italiano.

La docente ucraina accolta come visiting professor dall’università di Siena

La professoressa ha confermato di essere stata costretta ad abbandonare l’Ucraina anche per i rischi per la sicurezza personale cui anche gli intellettuali del suo paese sono sottoposti.

Ad Arezzo l’ha portata una rete di docenti, ricercatori e università europee che agisce oltre i confini geografici o politici dei singoli Stati. La docente rimarrà ad Arezzo quattro mesi. La sua lezione avvia il primo modulo di lingua russa (36 ore). Seguirà un modulo di lingua ucraina di 18 ore, che inizierà a maggio.

L’impegno dell’ateneo senese

Tra i tanti modi in cui l’Accademia può fornire il proprio contributo di aiuto per la martoriata comunità ucraina – ha detto il Rettore Francesco Frati – c’è anche l’ospitalità di docenti, ricercatrici e ricercatori. Possiamo consentir loro di proseguire la propria attività educativa e di ricerca. Siamo convinti che il miglior modo per contrastare gli orrori della guerra, delle armi e della violenza, sia quello, adesso come in futuro, di puntare sull’educazione, sulla cultura e sulla conoscenza. Valori universali che uniscono, anziché dividere. Sulla base di questi principi, le lezioni di russo e ucraino della professoressa Chernyshova aiuteranno i nostri studenti a conoscere meglio quelle storiche culture”.

Accolto anche il figlio al liceo

La professoressa Chernyshova sarà ospitata presso la struttura residenziale del Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena a San Giovanni Valdarno. La disponibilità all’accoglienza è pervenuta al centro. Ha  messo a disposizione spazi per la studiosa. Ha inoltre agevolato anche la possibilità di inserimento del figlio presso il Liceo Linguistico “Giovanni da San Giovanni”.

Le iniziative in atto all’Università di Siena

Altre iniziative sono in corso all’Università di Siena a sostegno di studenti e ricercatori ucraini. Dipartimenti universitari hanno offerto la loro disponibilità ad accogliere colleghe e colleghi in difficoltà nei propri laboratori. Agli studenti, invece, sono state concesse borse di studio, alloggio e mensa gratuiti presso l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio universitario e l’esonero dalle tasse universitarie.

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