Cultura/

Gli Uffizi per Dante: i capolavori della galleria in una grande mostra a Forlì

L’esposizione dedicata al Sommo Poeta si terrà nel 2021 in occasione dei 700 anni dalla morte: da Firenze arriveranno opere di Pontormo, Michelangelo, Andrea del Castagno

I capolavori degli Uffizi voleranno a Forlì per una mostra speciale dedicata a Dante Alighieri in programma il prossimo anno, quando ricorre il 700imo anniversario dalla morte del Sommo Poeta. L‘esposizione ‘Dante. La visione dell’arte’ si terrà dal 12 marzo al 4 luglio 2021 negli spazi dei Musei San Domenico di Forlì, città dantesca dove il poeta trovò rifugio, lasciata Arezzo, nell’autunno del 1302, rimanendo per oltre un anno presso gli Ordelaffi, signori ghibellini della città.
Frutto di un sodalizio tra la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e le Gallerie degli Uffizi, la mostra – curata dal professor Antonio Paolucci e dal professor Fernando Mazzocca – non è solo occasione per celebrare l’anniversario dantesco: nel momento difficile che tutto il mondo vive, intende essere anche un simbolo di riscatto e di rinascita non solo per l’Italia ma per il mondo dell’arte e dello spirito di civiltà che essa rappresenta.

“La grande mostra sarà a Forlì, a metà strada tra la città di nascita Firenze e Ravenna che tutt’ora conserva le sue ossa – ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – a Firenze faremo una serie di attività anche di tipo espositivo, a cadenza mensile all’incirca, poi ci saranno altre iniziative territoriali perché Dante è di tutti gli italiani”.

sfoglia la gallery

Per la mostra, arriveranno da Firenze nella città romagnola il ritratto dell’Alighieri e quello di Farinata degli Uberti di Andrea del Castagno, di solito non visibili in Galleria poiché si trovano negli spazi della chiesa di San Pier Scheraggio, inclusa nell’edificio degli Uffizi ma non accessibile al pubblico: proprio in quello spazio si riuniva il Consiglio di cui faceva parte anche Dante.
Nell’esposizione forlivese si vedrà anche un altro ritratto di Dante, in questo caso dipinto da Cristofano dell’Altissimo per la serie commissionata da Cosimo I de’ Medici dedicata agli uomini illustri. Ci sarà la Cacciata dal Paradiso terrestre di Pontormo e persino un sublime disegno di Michelangelo che ritrae un dannato nell’Inferno della Divina Commedia, oltre a una scelta di pregiatissimi disegni di Federico Zuccari per l’edizione cinquentesca illustrata del testo.

E poi i personaggi: un busto marmoreo di Virgilio, realizzato dallo scultore settecentesco Carlo Albacini, e una delle più recenti acquisizioni delle Gallerie degli Uffizi, la tela ottocentesca del protoromantico toscano Nicola Monti intitolata ‘Francesca da Rimini all’Inferno’.

Numerose le opere d’arte prestate da musei di tutto il mondo. ‘Dante, la visione dell’arte’ intende dunque essere un momento di riflessione complessivo sulla figura del poeta, simbolo dell’Italia, e sul suo immenso lascito: in un rispecchiamento unico tra linguaggio dell’arte e figura letteraria.
Per il sindaco di Firenze, Dario Nardella, “è molto positivo il fatto che la Galleria degli Uffizi coinvolga diversi territori, diverse città perché Dante non è solo patrimonio di Firenze e di Ravenna, ma patrimonio di tutta Italia”. 

 

I più popolari su intoscana