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I giganti visionari di Emanuele Giannelli trasportano Siena nel futuro

Dal 7 aprile al 16 giugno 2023 le sculture post-apocalittiche dell’artista contemporaneo dialogheranno con gli spazi più suggestivi della città toscana

A Siena, una delle città più amate della Toscana, arrivano Korf, Dizzy, Kiribati, Monkey, Lady F di Emanuele Giannelli uno tra gli artisti italiani più acclamati e conosciuti all’estero.

Dal 7 aprile al 16 giugno 2023 il centro storico e gli spazi dei Magazzini del Sale nel Palazzo Pubblico ospitano la grande mostra “I visionari. Emanuele Giannelli” composta da installazioni monumentali e da un corposo nucleo di sculture.

Si tratta di un percorso che pone in dialogo gli spazi più suggestivi della splendida città toscana con le opere fantascientifiche dell’artista contemporaneo.

L’universo post-apocalittico di Emanuele Giannelli

La ricerca artistica di Emanuele Giannelli descrive l’uomo al tempo della tecnologia. La tecnologia però non è più solo uno strumento nelle mani dell’uomo, bensì il mondo stesso in cui l’uomo si trova a vivere.

Questo capovolgimento è la spina dorsale della tematica su cui Giannelli si sta interrogando: siamo una civiltà dall’altissima competenza tecnica e dalla bassissima umanità con un forte senso di autodistruzione.

È una mostra che dedico ai giovani e alla necessità per loro di avere una visione, un sogno, un desiderio proiettato verso il futuro

Nelle sculture dell’artista vediamo l’esaltazione dell’uomo occidentale, con gli occhialini da industrializzato, che sente in sé una potenza immensa e tenta di governarla. La sua è una forza che sta per saltare in aria e si scontra violentemente con l’istinto all’autodistruzione, costringendolo ad uno sforzo enorme per tenere insieme le due energie contrastanti in uno scenario post-apocalittico.

Ciò che preme a Giannelli, nel concepire le sue opere, è la necessità di valorizzare un punto di vista che sia guidato da uno sguardo nuovo sulle cose di tutti i giorni e che ci permetta di vederle in modo diverso.

Un mondo in cui si possa ricostruire quell’umanità che conduca l’uomo fuori dal processo che lo rende schiavo dell’industrializzazione.

Erasmo da Rotterdam scriveva che le migliori idee non sono figlie della ragione ma di una lucida e visionaria follia e nelle opere di Giannelli la “visione” è un elemento essenziale.

“Visionari” è appunto il titolo delle opere che compongono il percorso espositivo che si presenta a Siena.

“È una mostra che dedico ai giovani e alla necessità per loro di avere una visione, un sogno, un desiderio proiettato verso il futuro” ha dichiarato Emanuele Giannelli.

Self Portrait

Le installazioni all’aperto: il percorso

La rassegna è suddivisa in due parti, la prima parte vede l’installazione all’aperto di gruppi scultorei monumentali con un percorso che inizia da Porta Romana, dove si trovano due Korf, giganti dell’altezza totale di cinque metri; a seguire, nella Loggia dei Papi è allestito un nucleo di sei Kiribati, ognuno alto 2,70 mt.

Nel Cortile del Podestà sono installati due Dizzy monumentali con i loro schermi digitali e il grande Cacciatore di Batteri; la Torre Malvolti accoglie, su una delle sue pareti esterne, quattro esemplari di Stati d’allerta.

A chiudere il percorso esterno della mostra la più grande installazione prevista per la rassegna di Giannelli a Siena. Si tratta di una grande struttura in metallo di cinque metri di altezza per cinque metri di larghezza che ospita, posizionati all’interno di un tracciato geometrico, cinque esemplari di Korf, a formare, tutti insieme, una sorta di enorme osservatorio del virtuale e dell’invisibile collocato in via La Lizza.

La mostra ai Magazzini del sale

La seconda parte della mostra è allestita negli spazi espositivi dei Magazzini del Sale, all’interno di Palazzo Pubblico, in piazza il Campo con accesso dal Cortile del Podestà.

Qui i visitatori potranno già vedere i due Dizzy e il Cacciatore di Batteri. In questo spazio medievale, strutturato su più livelli Emanuele Giannelli ha costruito un percorso significativo attorno alle sue sculture più conosciute, a partire dal famoso Mr. Arbitrium, di cui si presentano due esemplari, uno di medie (90 cm.) e uno di piccole (30 cm.) dimensioni.

A seguire un nucleo di Monkey, le scimmie-selfie in ceramica, i Totem Tooth, il mezzobusto in ceramica raku di Lady F. e il gruppo di teste che formano l’opera Hovo Sapiens.

Non mancano in questo allestimento Dominia, la donna eternamente connessa al suo telefonino e i Double skin, teste di uomo la cui caratteristica è quella di possedere una doppia pelle di cui spogliarsi con facilità per lasciare spazio ad una moderna mutazione.

Giannelli ha titolato Self Portrait una testa di scimmia con le cuffie audio in testa, un “omaggio” ad una figura che è una via di mezzo tra un primate e l’uomo di Neanderthal che, con l’apparecchio calato sulle orecchie, mette insieme le origini primitive dell’uomo e il suo assordante isolamento nella società contemporanea.

Con i Visionari, uomini in punta di piedi che danno il titolo alla mostra, si prosegue nel percorso ai Magazzini del Sale dove sono allestiti, tra gli altri, ulteriori lavori quali: The Watcher, Polaroid, e una versione in dimensione ridotta de i Sospesi.

Dizzy

Emanuele Giannelli

Nato a Roma nel 1962, Emanuele Giannelli poco prima dei vent’anni si trasferisce a Carrara, capitale del marmo, e nel 1984 si diploma in Scultura all’Accademia di Belle Arti con il massimo dei voti.

È in quegli anni che si avvia il progressivo distacco dalle correnti classiche, parallelamente a un sempre più stimolante avvicinamento alla scultura contemporanea, attraverso la cultura industriale da cui viene sempre più assorbito: la musica industriale ed elettronica, i libri, gli amici, i dischi, i fumetti, il punk come movimento giovanile di protesta, il movimento studentesco e gli scontri politici di fine anni ’70, che vede e vive da vicino, i tanti viaggi d’ispirazione tra Berlino e New York e il periodo vissuto a Londra nell’85.

Giannelli cresce così, sperimentando nuovi materiali e nuove tecniche con impetuosa curiosità e coscienza, ma anche sperimentando il mondo, fino a trovare una sua narrazione, che quasi come un’ossessione ritorna in tutte le sue opere e che vediamo ancora oggi: la figura umana in preda al caos della contemporaneità e alla trasformazione.

Per informazioni: museocivico@comune.siena.it – 0577 292232

Emanuele Giannelli

Informazioni sull’evento:

  • Quandodal 07 Aprile 2023 al 16 Giugno 2023
  • DoveCentro storico e Magazzini del Sale, Siena (Siena) Indicazioni
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