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Volterra Città toscana della Cultura si apre al mondo con 300 eventi in un anno

A partire dal 2 aprile chiunque avrà la possibilità di incontrare una Volterra capace di includere, di curare, di innovare, di raccontare e di raccontarsi con 5 temi, 300 appuntamenti, 9 mesi di eventi, 5 grandi ospiti

Volterra

Tutto pronto per la partenza di Volterra 22, un ricchissimo cartellone di eventi e iniziative che la celebreranno come prima Città toscana della Cultura.

In tutto saranno 300 gli appuntamenti per nove mesi di eventi, con cinque grandi testimonial che racconteranno Volterra e la sua “Rigenerazione umana”.

Quattro i temi proposti: Volterra che cura, Volterra che include, Volterra che innova e Volterra che racconta.

“Mancano pochi giorni – ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani – all’avvio dell’anno in cui Volterra sarà Capitale Toscana della Cultura, un appuntamento fortemente voluto dalla Regione, che ha promosso e finanziato questa iniziativa per valorizzare il notevole sforzo creativo compiuto dalla città dell’alabastro e che l’ha portata tra le dieci finaliste al titolo nazionale, andato poi a Procida. Sono davvero contento che Volterra possa comunque declinare da par suo un progetto davvero molto interessante, che si articolerà in cinque temi portanti. A partire dal 2 aprile prossimo chiunque avrà la possibilità di incontrare una Volterra capace di includere, di curare, di innovare, di raccontare e di raccontarsi, forte della sua storia che risale all’epoca etrusca per poi passare attraverso quella romana e quindi medievale, sviluppando nei secoli attività peculiari come quella della produzione del sale e della lavorazione dell’alabastro, fino alla capacità di accogliere la diversità e la malattia nel suo grande, ed oggi ex, ospedale psichiatrico. Si tratta di un mix di suggestioni e della valorizzazione e della messa a sistema di una davvero straordinaria offerta culturale e infine anche turistica, capace di andare oltre i confini comunali per allargarsi al tutto il territorio provinciale e all’intera Toscana. Complimenti a tutti coloro che hanno contributo a questo progetto e benvenuti ai fruitori di questi 300 appuntamenti che Volterra propone alla Toscana e al mondo, da qui ai prossimi nove mesi”.

L’inaugurazione sabato 2 aprile

A dare il via alle danze sabato 2 aprile dal punto più elevato della città, la maestosa Fortezza Medicea che ospita la Casa di Reclusione di Volterra e la Compagnia della Fortezza il concerto event specific “Voglio sognare un uomo”.

Per la prima volta lavoreranno insieme il cantautore Vinicio Capossela, Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza con la partecipazione straordinaria di Giovanni Truppi.

Più che un concerto, un vero incontro artistico e culturale tra due realtà che hanno scelto di mettere al centro del loro percorso di ricerca l’essere umano.

Lo spettacolo nel carcere di Volterra si terrà a porte chiuse e sarà trasmesso dalle 15 in streaming in esclusiva sui canali YouTubeFacebook di www.intoscana.it.

In caso di maltempo il concerto previsto in Piazza dei Priori alle 18, sarà trasferito al Teatro Persio Flacco (via dei Sarti 37, Volterra).

In questo caso, visto che la capienza del Teatro è limitata rispetto alla piazza, la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata sin da ora a questo link https://bit.ly/3DxZVfl o direttamente al Consorzio Turistico Volterra Valdicecina (tel. 0588 86099 – 0588 87257 – info@volterratur.it)

La decisione definitiva verrà comunque presa venerdì 1 aprile in base alle previsioni meteo più aggiornate. La comunicazione sarà data attraverso i canali ufficiali di Volterra22.

Vinicio Capossela

Gli ospiti

Per “Volterra che cura” Mariangela Capossela, raffinata artista concettuale e visiva residente a Lione, lavorerà nella prima metà di giugno sulle storie e sulle persone che hanno vissuto nell’ex ospedale psichiatrico per realizzare una performance collettiva in autunno, con il coinvolgimento dei cittadini, sulle 365 lettere scritte dai pazienti dell’ospedale e mai recapitate.

Per “Volterra che innova” Luisa Bocchietto, già presidente mondiale dei designer, avvierà nel mese di giugno laboratori di design fra giovani talenti nazionali e internazionali e i maestri volterrani dell’alabastro, collegando competenze di stile e abilità artigianale, per dare vita a 22 nuovi oggetti, pronti ad entrare in produzione, che segneranno una rigenerazione della pratica dell’alabastro.

Per “Volterra che racconta” Fabio Viola, uno dei primi 50 gamification designer al mondo, progetterà con gli studenti delle scuole superiori una mostra in 3D a partire dal patrimonio artistico e architettonico utilizzando nuovi modelli di mappe urbane interattive.

Infine per “Volterritorio” lo scrittore, poeta e paesologo Franco Arminio costruirà con i più giovani e i più anziani un “canzoniere di comunità” a partire dalle storie dei “bordi” della città. Dall’1 al 6 maggio affronterà tutti quegli spazi che rischiano di essere svuotati dall’invecchiamento della popolazione o dalla trasformazione del mondo del lavoro e che contengono storie individuali e collettive uniche.

Armando Punzo

La compagnia della Fortezza e “Naturae”

Tra le tante iniziative in programma tornerà in scena anche la Compagnia della Fortezza con il progetto Naturae che “scomporrà” in 6 quadri il laboratorio annuale che Armando Punzo conduce dal 1988 con i detenuti.

Otto anni di ricerca saranno condensati in 6 luoghi simbolo del territorio: il Teatro Romano di Volterra (21 luglio), l’Anfiteatro Triangolo Verdi di Peccioli (24 luglio), il Teatro del Silenzio di Lajatico (29 luglio), le Saline progettate da Pier Luigi Nervi (31 luglio) e infine il parco della Geotermia di Larderello con le grandi torri refrigeranti che si ergono maestose (4 agosto).

Proprio poche settimane fa è stato avviato il bando di gara per lo studio progettuale del Teatro stabile che sarà realizzato all’interno del Carcere ma aperto anche al pubblico esterno, un luogo unico al mondo e simbolo della rigenerazione umana attraverso la cultura che diverrà il centro dell’attività della Compagnia della Fortezza.

Le visite guidate

Tornano le visite guidate nell’ex manicomio, uno dei più grandi ospedali psichiatrici d’Italia che ha ospitato più di 40mila persone dal 1896 agli anni ’70 del secolo scorso, al cantiere di scavo dell’anfiteatro ritrovato, il Colosseo di Volterra e al cantiere de “La Deposizione” di Rosso Fiorentino che culminerà il 22 novembre con l’inaugurazione del restauro dell’opera conservata nella Pinacoteca dei Musei Civici di Volterra.

Riapre anche il Museo Etrusco Guarnacci, il 17 aprile è in programma la riapertura parziale e il 21 giugno l’inaugurazione. Sono state riallestite le sale dedicate ai capolavori: l’Ombra della Sera, l’urna degli Sposi, il cratere di Montebradoni, le ceramiche a figure rosse, i bronzi e la sala delle oreficerie.

Aprirà un nuovo spazio mai utilizzato prima: l’altana del Palazzo Desideri Tangassi, vero e proprio belvedere sulla città, ed è stato realizzato un suggestivo pavimento in vetro che permetterà di camminare sopra lo scavo archeologico che si trova nel museo.

Le mostre di arte contemporanea

Non mancherà l’arte contemporanea con alcuni dei più importanti e noti artisti italiani a livello internazionale.

Uno dei fondatori e maggiori esponenti del nuovo Futurismo, Marco Lodola, con pezzi provenienti dalla collezione privata Bartalini.

In mostra anche uno dei maestri dell’arte contemporanea Michelangelo Pistoletto in “Historica” nella Pinacoteca Civica di Volterra, da luglio a novembre.

Saranno ricordati anche tre grandi artisti del Novecento di origine volterriana: Mino Trafeli, nel centenario della nascita, con “La scultura impossibile 2018-1980” a Palazzo dei Priori; Mauro Staccioli con “Caro Mauro” nelle cantine e nel giardino di Villa Viti di Mazzolla e Raffaello Consortini con l’apertura della sua Casa-Museo.

Infine “Artefici di Pace” è la mostra a cura di Emergency, in programma dall’8 al 18 aprile, con le opere donate dagli artisti e dagli artigiani di Volterra per raccogliere fondi per il nuovo Centro chirurgico pediatrico di Entebbe, in Uganda, progettato da Renzo Piano e sostenuto dal Comune di Volterra.

Deposizione di Rosso Fiorentino

 

 

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