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L’Anfiteatro di Volterra fa incetta di finanziamenti: è la svolta per gli scavi

Si tratta di ulteriori 3 milioni che si aggiungeranno ai 4,5 annunciati e confermati dal ministro Franceschini. Grande entusiasmo da parte del presidente del consiglio regionale: “Così valorizzeremo il sito archeologico di Volterra che si preannuncia come uno dei più attrattivi del pianeta”

Dopo i 4 milioni e mezzo già confermati e anticipati dal ministro Dario Franceschini a novembre in occasione della sua visita all’area archeologica, sono in arrivo nuovi fondi per l’Anfiteatro di Volterra. A darne notizia il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo che ha avuto conferma anche dal sindaco di Volterra, Giacomo Santi.

Si tratta di ulteriori tre milioni che serviranno per dare una svolta agli scavi. 

Questa seconda tranche di risorse, in aggiunta a quelli per il restauro, infatti permetterà di accelerare le fasi di scavo e avviare la valorizzazione di una delle scoperte più straordinarie degli ultimi anni.

“Una notizia eccezionale. Nell’arco di una settimana l’Anfiteatro di Volterra è stato oggetto di due importanti stanziamenti da parte del Ministero della Cultura. Si sta parlando – ha detto Mazzeo – di una cifra totale pari a sette milioni e mezzo di euro per il restauro e la valorizzazione del monumento di un sito archeologico che si preannuncia come uno dei più attrattivi del pianeta . Un ulteriore finanziamento che mi ha confermato il sindaco Giacomo Santi e che rappresenta un riconoscimento per il lavoro che in questi anni, come Regione, abbiamo fatto insieme a lui, all’assessore Dario Danti e a tutta l’amministrazione comunale”.

“È evidente – continua Mazzeo – come la sensibilità del ministro Franceschini, in visita all’Anfiteatro nelle settimane scorse, abbia influito su questi finanziamenti che permetteranno a questa scoperta di tornare a una nuova vita. È un’opportunità fino a qualche mese fa impensabile per Volterra e per tutto il territorio. Ne beneficerà quell’area, ma anche l’intera nostra Toscana. Regione costellata da siti archeologici di primaria importanza Sarà un lavoro lungo, laborioso, affidato a esperti appassionati e di grande competenza, guidati dalla scopritrice dell’Anfiteatro, l’archeologa Elena Sorge, che nel 2015 causalmente si è trovata di fronte a questa meraviglia nascosta”.

Si tratta di una somma ingente di risorse che permetteranno di restituire al mondo un’opera straordinaria, ricca di storia e fascino, unica nel suo genere.

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