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A Siena alla scoperta delle storiche botteghe artigiane

Il Comune propone una nuova offerta turistica con itinerari e visite guidate dai maestri dell’artigianato: si parte con la Bottega Brocchi 1815 dove si lavora il metallo

Un percorso alla scoperta della storia e dei segreti delle antiche botteghe artigiane della città. È questa la chiave di lettura della nuova offerta turistica lanciata dal Comune di Siena, che porterà all’ideazione di itinerari ad hoc e visite guidate nei luoghi segreti dei maestri artigiani della città.

Prima tappa è la Bottega Brocchi 1815

La prima tappa di questo turismo artistico-artigianale è la storica Bottega Brocchi 1815, nella quale si tramanda l’arte della lavorazione dei metalli, grazie ad una convenzione tra il Comune e la proprietà del fondo: l’Istituto interdiocesano per il
sostentamento del clero di Siena. L’accordo prevede un rimborso spese da parte del Comune nei confronti dell’Istituto e la
disponibilità della bottega a ospitare in alcuni giorni e orari, precedentemente concordati, non meno di 20 visite all’anno.

La bottega è un rarissimo esempio in Italia di laboratorio artigianale ottocentesco con un patrimonio di arnesi d’epoca tuttora funzionanti, in cui l’attività dei calderai, ovvero la lavorazione del rame in lastra, è stata affiancata nel Novecento da quella del ferro battuto. Nell’arco di due secoli la bottega ha prodotto e continua a produrre oggetti di arredamento artistico, armature e armi bianche per il corteo storico del Palio, gli zucchini dei fantini, piatti e lance del Palio stesso.

Un vero e proprio laboratorio che custodisce antiche testimonianze e antiche conoscenze tramandate nel tempo dalla famiglia Brocchi e che Alessandro e Laura reinterpretano nel lavoro di ogni giorno. Alessandro mantiene viva la tradizione del ferro battuto artistico e Laura, autrice di cinque Masgalani e del drappellone della Carriera del 2 luglio 2017, è specializzata nella lavorazione del metallo a sbalzo e nella pittura.

Una ricchezza da proteggere

“Questa ricchezza, che rischiava di andare perduta deve essere tutelata e conservata come qualsiasi patrimonio artistico e culturale, e al tempo stesso raccontata all’esterno per continuare a farla vivere – sottolinea l’assessore al turismo del Comune di Siena Alberto Tirelli – è volontà dell’amministrazione comunale studiare qualsiasi strategia capace di non far spengere le luci e chiudere per sempre le porte di queste realtà commerciali, vero e autentico carattere identitario di una città come Siena”.

La Bottega Brocchi 1815 è solo il primo passo del più ampio piano del Comune, che ha avviato anche un censimento delle attività artigianali e commerciali storiche nel centro di Siena. 

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