Sono partiti come leggende dello sport e hanno concluso da campioni dell’avventura. Jury Chechi e Antonio Rossi, la coppia dei Medagliati, hanno vinto l’ultima edizione di Pechino Express – Fino al tetto del mondo, attraversando Filippine, Thailandia e Nepal con zaini in spalla, spirito di squadra e quell’amicizia temprata da anni di sfide olimpiche e valori condivisi.

Nella finalissima ambientata nella suggestiva valle di Katmandu, il pratese Chechi insieme al canoista Rossi hanno battuto un’altra coppia con un pizzico di Toscana, quella dei Complici formata da Dolcenera e Gigi Campanile che da alcuni anni vivono proprio a Firenze e salutato gli Estetici Giulio Berruti e Nicolò Maltese, arrivati terzi. Prove di resistenza, cultura locale, momenti di tensione e puro stupore si sono susseguiti fino al traguardo finale all’Uma Maheshwor Temple, dove il suono delle campane e la danza dei ballerini nepalesi hanno sancito la loro vittoria.

Il cammino dei Medagliati a Pechino Express è stato pressoché privo di inciampi, mai una volta a rischio eliminazione, anzi più volte vincitori di tappe e puntate che gli hanno permesso di mandare alla busta nera molti temibili avversari come la coppia dei Magici.
Chechi, “il signore degli anelli”, e Rossi, cinque volte medagliato olimpico nel kayak, hanno scritto così un nuovo capitolo della loro storia fuori dalle arene sportive. Una amicizia nata ai Giochi olimpici di Atlanta ’96 che è andata avanti negli anni fino a questa nuova avventura zaino in spalla. Entrambi inseriti nella Walk of Fame dello sport italiano, dopo il ritiro si sono dedicati a nuovi impegni: Chechi tra tv, libri e divulgazione; Rossi tra sport management e impegni istituzionali, oggi al lavoro per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026.
“Questo viaggio è stato straordinario, bellissimo, emozionante. E non potevo farlo con nessun’altra persona se non con Antonio. Per quello che è, per come mi aiuta in momenti difficili. E ho il grande piacere di considerarlo il mio miglior amico. Per me è stato un onore affrontare questa avventura con lui. Non potevo farlo con nessun’altra persona” ha commentato Juri Chechi al termine di questa avventura. “Noi siamo due persone molto determinate. Però ci piace molto ridere e scherzare. E così è stato il nostro viaggio qui a Pechino. Perché è il nostro modo di affrontare i problemi e la vita” ha aggiunto Rossi.

Come ogni edizione il premio finale è stato devoluto a sostegno di una ONG che con i suoi volontari opera nei paesi visitati durante il tragitto.