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Calafata, l’agricoltura sociale per rinascere
Una seconda opportunità, l'occasione per restituire dignità alle persone o per consentirne il reinserimento: ecco come l'agricoltura grazie alla sua multifunzionalità diventa "ricetta" anche per la comunità e gli individui più fragili
In Lucchesia la cooperativa agricola sociale di comunità nata nel 2011 è impegnata nell’’inserimento o reinserimento nella società di persone con problematiche di salute mentale, dipendenze o ex detenuti. Soggetti fragili che trovano nel lavoro agricolo la loro chiave di svolta. La prima produzione era legata al vino, da lì in poi poi arrivati anche l’olio, le mele, gli ortaggi e le conserve. Una realtà – quella di Calafata -che ha visitato la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi
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L’acqua il bene più prezioso: una mostra celebra 10 anni dell’Autorità Idrica Toscana
Fino al 5 maggio 2023 negli spazi della Fondazione Studio Marangoni in via San Zanobi a Firenze in mostra gli scatti di Emanuele Camerini, Edoardo Delille e Claudia Gori che raccontano sette delle opere più significative del servizio idrico in Toscana
Nella Giornata mondiale dell’acqua è stata inaugurata negli spazi della Fondazione Studio Marangoni a Firenze in via San Zanobi una mostra fotografica che vuole celebrare i dieci anni dell’Autorità Idrica Toscana cioè l’ente pubblico che regola e controlla il servizio idrico per tutti i Comuni della regione.
La Fondazione Studio Marangoni che da oltre 30 anni è leader nella formazione e divulgazione della cultura fotografica, ha incaricato tre fotografi toscani Emanuele Camerini, Edoardo Delille e Claudia Gori, di documentare e raccontare sette delle opere più significative del servizio idrico in Toscana.
L’Autorità Idrica Toscana è un ente pubblico, rappresentativo di tutti i comuni toscani, al quale la legge regionale del 28 dicembre 2011 attribuisce le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato, compito oggi sempre più complesso a causa anche della siccità degli ultimi anni dovuta al cambiamento climatico.
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Tre giorni di festa per il Capodanno dell’Annunciazione ad Arezzo
Quest'anno la città della Giostra del Saracino ospita le celebrazioni della storica ricorrenza, che si lega a quando l'anno nuovo in Toscana iniziava il 25 marzo
Tre giorni di eventi per festeggiare l’antica tradizione per cui in Toscana cui l’anno iniziava il 25 marzo. È il Capodanno dell’Annunciazione, da poco inserito dalla Regione nel calendario annuale delle rievocazioni, che quest’anno sarà celebrato ad Arezzo da venerdì 24 a domenica 26 marzo. Il programma è stato presentato questa mattina nella sede del Consiglio regionale della Toscana, alla presenza del presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo e del presidente della Toscana Eugenio Giani.
“Grazie all’amministrazione comunale di Arezzo per aver partecipato con noi all’organizzazione di questi tre giorni – ha commentato il presidente Mazzeo – e anche alle associazioni di rievocazione storica, che sono tante in Toscana e svolgono un ruolo importantissimo. La Toscana è conosciuta nel mondo per le sue rievocazioni storiche e tutti insieme in questi tre giorni racconteremo quanta storia c’è in questa regione.”
In Toscana infatti fino al 1749 si celebrava l’inizio dell’anno il 25 marzo, la data che nel calendario cattolico coincide con l’Annunciazione a Maria. Solo in quell’anno il Granduca Francesco III di Lorena emise un decreto che fissava il primo gennaio come inizio dell’anno, uniformandosi così al calendario gregoriano che dal 1582 veniva utilizzato in tutta Europa.
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Ambiente, inclusione, cultura: 1 milione di euro dal Consiglio regionale per tracciare “La via del futuro”
Il bando mette a disposizione dei comuni risorse per mobilità sostenibile, inclusione sociale nelle scuole e promozione della lettura, con contributi fino a 15mila euro per progetto
Un milione e 50mila euro per promuovere e sostenere progetti volti alla realizzazione di uno sviluppo sostenibile, all’accesso alla cultura, alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, regionale e delle distinte identità culturali del patrimonio toscano.È il bando “La via del futuro” del Consiglio regionale della Toscana, che è stato presentato questa mattina a Firenze.
“Sono davvero orgoglioso di poter presentare questo bando. Sono messi a disposizione dei Comuni toscani un milione di euro derivanti dall’avanzo d’amministrazione. Vuol dire che il Consiglio regionale è riuscito ridurre i suoi costi per poterli poi distribuire sui territori. È un esempio di politica virtuosa, grazie al contributo di tutte le forze politiche, e sono fiero di questo risultato. Non era né facile né scontato” ha commentato il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo.
Alla mobilità sostenibile (l’acquisto e la posa in opera di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, nonché per l’acquisto di veicoli elettrici) sono destinati 550mila euro complessivi; 200mila euro alla promozione alla lettura (organizzazione di iniziative finalizzate a promuovere la lettura) e 300mila euro all’inclusione scolastica, attraverso l’acquisto di arredi per studenti diversamente abili.
Ogni comune potrà presentare una sola domanda relativa ad uno dei tre ambiti, ad ogni singolo progetto sarà assegnato un contributo fino a un massimo di 15mila euro. Le amministrazioni comunali dovranno assicurare la compartecipazione con risorse proprie non inferiori al 20 per cento del valore complessivo del progetto. Per la presentazione delle domande, le amministrazioni hanno tempo fino al 17 aprile.
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Leonardo Marras: “Priorità è il rilancio dell’economia e del turismo”
L'assessore all'economia e turismo della Regione Toscana fa il punto nella relazione di metà mandato
“Occuparsi di economia è una sfida complicata quanto avvincente – dichiara Leonardo Marras, assessore economia e turismo – È una materia dalle innumerevoli sfaccettature e ricopre un’importanza vitale per la comunità regionale: tutte le imprese, la produzione industriale come il lavoro artigiano, il commercio, i servizi finanziari, il turismo. Il mio impegno, quotidianamente, è confrontarmi con tutti questi mondi cercando di ascoltare le istanze e lavorare per dare risposte concrete e prospettive di sviluppo e innovazione. Sul turismo l’attività dell’assessorato si avvale delle agenzie Toscana Promozione Turistica e Fondazione sistema toscana: insieme lavoriamo per valorizzare sempre di più e promuovere la destinazione Toscana. Per la parte economica ci avvaliamo di Sviluppo Toscana, oggi opportunamente rilanciata come la nostra agenzia per lo sviluppo, per il sostegno agli investimenti delle imprese; la programmazione dei fondi strutturali ci consentirà, dal 2023 per i prossimi 5 anni, di offrire misure specifiche per innovazione, ricerca e sviluppo, internazionalizzazione, start up e trasferimento tecnologico, oltre che per strumenti finanziari dedicati soprattutto alle Pmi”.
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Serena Spinelli: “Bisogni e diritti delle persone al centro”
L'assessora alle Politiche sociali, casa, cooperazione internazionale della Regione Toscana fa il punto nella relazione di metà mandato
“La persona al centro – ha detto Serena Spinelli assessora politiche sociali, casa, cooperazione internazionale – È questo lo spirito che ha guidato sin qui la nostra azione. Mettere la persona al centro significa riconoscerne non solo i bisogni, ma anche i diritti, le aspirazioni, il desiderio di felicità. Significa un welfare pensato come un sistema che eroga non solo prestazioni e assistenza, ma che piuttosto offre percorsi e opportunità di crescita, in ogni fase della vita. E’ su questo che vogliamo proseguire, in tutte le nostre azioni, a partire dall’integrazione sociale e sanitaria dei servizi di presa in cura delle fragilità, degli anziani, delle persone con disabilità o non autosufficienti. La centralità della persona è stata anche al centro delle politiche dell’abitare: la casa come diritto e come valore sociale, spazio di inclusioone e relazioni sociali e umane. Le relazioni sono anche il trait d’union della cooperazione internazionale, in sinergia con i tanti soggetti toscani attivi e nei nostri progetti di sviluppo delle comunità locali, di sensibilizzazione al commercio equo e solidale, di conoscenza sui conflitti nel mondo e di educazione alla pace. E infine ruota intorno alle persone, in ogni senso, lo straordinario mondo del Terzo settore toscano, alleato insostituibile che ci rende orgogliosi di un grande patrimonio di impegno e solidarietà”.
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Alessandra Nardini: “Lotta alle disuguaglianze”
L'assessora all'Istruzione, formazione, lavoro, università e ricerca, memoria, pari opportunità della Regione Toscana fa il punto nella relazione di metà mandato
“Lotta alle diseguaglianze: questo il denominatore comune che in questi anni sono riuscita a definire per le deleghe a me affidate – dichiara Alessandra Nardini assessora istruzione, formazione, lavoro, università e ricerca, memoria, pari opportunità – È il tema chiave del nostro tempo, soprattutto dopo la pandemia. Un tema con cui la nostra Giunta ha dovuto fare i conti fin dal primo giorno del suo mandato. È con questo spirito che abbiamo lavorato alle misure per tutelare lavoratrici e lavoratori, creare occupazione stabile e di qualità, ad esempio investendo su questo una mole straordinaria di risorse per formazione e politiche attive, concertando con le parti sociali regionali e territoriali il loro utilizzo, rafforzando l’impegno per ottimizzare l’incontro tra domanda e offerta di competenze, rivolgendo particolare attenzione a giovani, donne, persone con disabilità, aree interne e di crisi. È seguendo questa rotta che abbiamo garantito il diritto allo studio scolastico e universitario, anche in piena pandemia, e che non ci siamo mai sottratti dal sostenere la lotta contro la violenza sulle donne, per la parità di genere, per i diritti della comunità LGBTQIA+, per salvaguardare e coltivare la memoria”.
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Monia Monni: “L’obiettivo è la transizione ecologica”
L'assessora all’Ambiente e alla protezione civile della Regione Toscana fa il punto nella relazione di metà mandato
“La Toscana sta affrontando la sfida della transizione ecologica con forza e determinazione – ha detto Monia Monni assessora all’ambiente, protezione civile – Stiamo lavorando per incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare con la diffusione delle comunità energetiche, basate sul decentramento della produzione energetica e su modelli di cooperazione che sono risposta concreta alla povertà energetica. Abbiamo scelto la strada dell’economia circolare che ci permetterà di ridurre il ricorso alle discariche, favorendo il riciclo e il recupero di materia. E ancora, siamo in prima fila sui temi del contrasto e dell’adattamento ai cambiamenti climatici, la vera emergenza di questo tempo, con azioni mirate per la difesa del suolo e della costa, per la mitigazione del rischio idraulico, idrogeologico e sismico, per la tutela dell’acqua e la difesa dei nostri habitat naturali. Quelle che abbiamo costruito in questi due anni e mezzo di governo regionale sono fondazioni solide per dare alle toscane e ai toscani di oggi e di domani un terra sempre più verde e sostenibile”.
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Stefano Ciuoffo: “Digitalizzazione per far crescere i territori”
L'assessore alle Infrastrutture digitali, enti locali, sistemi informativi della Regione Toscana fa il punto nella relazione di metà mandato
“Il primo impegno – dichiara Stefano Ciuoffo assessore alle infrastrutture digitali, enti locali, sistemi informativi – è stato quello di adeguare la nostra regione al mutato contesto globale in tema di digitalizzazione: far crescere le competenze digitali nella popolazione, sperimentando nuove forme di collaborazione fra Comuni, associazionismo e cittadini di diverse età. Lo abbiamo fatto con il progetto Connessi in buona compagnia che ha riscosso anche importanti riconoscimenti: nel 2022 Premio nazionale per l’innovazione “Premio dei Premi” e 1° Premio nazionale competenze digitali Digitale inclusivo di Repubblica digitale). Ancora, abbiamo spinto per un uso sempre più spinto del canale digitale per i servizi pubblici essenziali, anche con lo scopo di far fronte a nuove minacce cyber, per promuovere forme innovative di monitoraggio del territorio con nuove tecnologie come droni o big data. Queste le basi e le esperienze su cui poggiano le future progettualità, del valore di oltre 70 milioni di euro fra fondi Pnrr e Fondi strutturali europei, che riguarderanno i 4 assi della strategia regionale per la transizione digitale (saperi digitali, servizi pubblici digitali di qualità, tutta la Toscana smart e la Toscana dei dati) e su cui la Regione individuerà un soggetto in-house che farà da collettore delle esperienze di società pubbliche in ambito digitale esistenti in Toscana, presidierà e coadiuverà sia le azioni nazionali in tema di connettività in fibra e 5G, sia la protezione e gestione delle infrastrutture digitali critiche per i dati ed i servizi pubblici in Toscana”.
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Simone Bezzini: “Nuova stagione di riforme per la sanità”
L'assessore al Diritto alla salute della Regione Toscana fa un bilancio nella relazione di metà mandato
“Occhi fissi sulla pandemia e sguardo proiettato al futuro – dichiara Simone Bezzini assessore diritto alla salute – I primi due anni e mezzo di legislatura in sanità hanno richiesto un doppio impegno quotidiano. L’emergenza pandemica e la campagna vaccinale, tra le più efficaci e diffuse a livello nazionale, hanno segnato il primo anno, assorbendo inevitabilmente energie. Ciononostante il sistema sanitario toscano si è dimostrato tra i più resilienti in Italia: secondo gli indicatori Lea del Ministero, la Toscana è riuscita a garantire cure e servizi essenziali, confermandosi ai vertici anche durante la pandemia. Nel frattempo si è aperta una nuova stagione di riforme che disegneranno la sanità toscana del domani, con al centro prossimità ed innovazione. Certo, non mancano le difficoltà legate alle liste d’attesa, risorse e personale non sempre sufficienti. La Toscana chiede al Governo di investire sulla sanità pubblica aumentando il Fondo Sanitario Nazionale. E nel mentre cerca un nuovo equilibrio tra sostenibilità e qualità del sistema”.
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Stefano Baccelli: “La sfida è la mobilità sostenibile”
L'assessore alle Infrastrutture e trasporti, urbanistica e governo del territorio della Regione Toscana fa il punto nella relazione di metà mandato
“Rilanciare gli investimenti infrastrutturali per una regione più moderna e competitiva e promuovere una mobilità sicura e sostenibile: queste le due grandi sfide che la Regione si è posta sia per quanto riguarda la viabilità che il trasporto su ferro – dichiara Stefano Baccelli, assessore infrastrutture e trasporti, urbanistica e governo del territorio – Per quanto riguarda le strade sono quindici i cantieri attivi per complessivi 140 milioni di investimento e altri sono in fase di avvio come il nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra a Signa. Stiamo lavorando alla costituzione di una Società in house che avrà come mission la gestione della Fi-Pi-Li e che potrà essere estesa a tutte le Strade regionali. Sono sessanta gli interventi finanziati per mettere in sicurezza strade e ponti. Sul fronte ferroviario abbiamo sottoscritto il nuovo Accordo quadro con Rfi, sono ripresi lavori dell’alta velocità a Firenze, quelli per lo scavalco di Livorno e per potenziare scalo merci e raccordi ferroviari in Garfagnana e linea Bologna-Prato. Proseguono inoltre il raddoppio della Pistoia-Lucca ed è in fase di Via la Darsena Europa a Livorno. Chiesti finanziamenti statali per il Corridoio Tirrenico, la Due Mari, la Tangenziale di Lucca e la ferrovia pontremolese. Abbiamo poi sottoscritto un nuovo accordo di programma per la tranvia fiorentina e, grazie a risorse Pnrr e Ue, si prevedono estensioni verso Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli e Sesto Fiorentino. Stiamo rinnovando la flotta di treni e bus con mezzi a basso impatto ambientale. Interventi sono in corso anche per la viabilità ciclabile, per la rigenerazione urbana, per la qualità dell’abitare, per i parcheggi e per la pianificazione sovracomunale dei Comuni”.
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Stefania Saccardi: “Relazione di metà mandato tappa fondamentale”
La vice presidente e assessora Agroalimentare, montagna, aree interne della Regione Toscana fa il punto a due anni e mezzo dall'inizio della legislatura
“Le nostre scelte, insieme all’impegno quotidiano e alla passione nostra e di tanti agricoltori, puntano a garantire alla Toscana e al sistema Paese qualità, bellezza e valori – commenta Stefania Saccardi vice presidente e assessora agroalimentare, montagna, aree interne – L’impegno più importante è attuare il Piano strategico della Pac (Politica agricola comune) 2023-27 utilizzando al meglio le risorse. Obiettivi principali: rilancio dell’economia toscana per l’innovazione, giovani agricoltori e sviluppo sostenibile, per i quali possiamo contare su una dotazione finanziaria di 749 milioni di euro. Alto l’impegno per l’impiego delle risorse Feampa ’21-’27, per la pesca, l’acquacoltura e lo sviluppo del settore ittico, che ammontano a 22 milioni. Vogliamo continuare a sostenere gli agricoltori sul modello del comparto del vino e delle Dop e Igp, per dimostrare che l’agricoltura può rappresentare una straordinaria opportunità in termini di Pil, occupazione e attrazione turistica. Continueremo a puntare sui distretti per premiare investimenti e innovazioni che difficilmente potranno essere attivati solo su piccola scala. Per l’agricoltura biologica abbiamo triplicato le risorse, siamo la seconda regione in Italia per investimenti in biologico. Il florovivaismo e gli agriturismi sono stati e sono obiettivi forti del nostro impegno. Fondamentale, inoltre, è l’uso razionale di acqua in agricoltura: pertanto l’impegno è realizzare grandi bacini e favorire una semplificazione che aiuti la costruzione di piccoli invasi. Supporteremo altresì l’adesione delle imprese alla digitalizzazione. Abbiamo dato una mano agli allevatori per i risarcimenti danni da predatori cambiando il sistema e introducendo il risarcimento a sportello entro 60 giorni erogando così 1 milione di euro. Caccia e pesca, siamo stati la prima regione a garantire il prelievo e il controllo degli ungulati anche durante il Covid e la prima regione a consentire il controllo faunistico direttamente da parte dell’agricoltore. Per fermare l’abbandono delle aree interne, grazie alla Strategia nazionale per le aree interne, puntiamo sulle filiere. Riguardo la zootecnia, per la prima volta, abbiamo aperto un bando per il benessere animale”.
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Prima meta, il saluto del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo
Il presidente dell'assemblea legislativa della Toscana ha partecipato all'evento di presentazione della relazione di metà mandato della giunta regionale: "Anni di programmazione, l'obiettivo è accelerare nei prossimi mesi"
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Giani presenta il bilancio di metà legislatura: “Ora dobbiamo pensare a rilancio e crescita”
Giani e la squadra di assessori hanno fatto il punto di metà mandato. Il presidente: "Dare gambe a tutti i progetti che possono dare prospettive e crescita ai nostri 273 comuni alla #ToscanaDiffusa"
Il presidente della Regione ricorda le cose realizzate durante l’evento “Prima Meta” al cinema La Compagnia di Firenze, dalla sanità fino all’economia, con Pil e occupazione che hanno recuperato i livelli pre-pandemia. “Ci sono tutte le condizioni per lasciarsi alle spalle il lungo periodo delle emergenza – ha detto Giani. a cominciare dai 5920 progetti approvati con il PNRR che significano 6,6 miliardi di euro, a cui si aggiungono i 3,3 miliardi dell’Unione europea: mai così tanti, a dimostrazione, anche, della nostra capacità di spesa, per finanziare i nostri progetti e realizzare i nostri obiettivi. Significa in tutto 10 miliardi che dobbiamo spendere bene e in modo efficace nei prossimi cinque, sei anni”
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Il volto thriller di Firenze e Prato, nella serie tv “Proiettili di cristallo”, di Daniele Favilli
Lo screen test del primo episodio, "Ultima vittima", per testare il parere del pubblico, si tiene a La Compagnia il 18 marzo alle 18.30. Ingresso gratutito su prenotazione scrivendo a: info@cinemalacompagnia.it
Attore, regista e produttore fiorentino, Daniele Favilli porta nel capoluogo toscano una ventata di innovazione, direttamente dalla più grande industria cinematografica al mondo: Hollywood. Il cineasta ha infatti lavorato negli Stati Uniti per sette anni, prendendo parte ad importanti film e serie tv.
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In Toscana il futuro è digitale: servizi accessibili e a costi bassi per le piccole e medie imprese
Si chiama Tuscany X.0 e sarà il volano per il trasferimento tecnologico: una rete di 13 partner dal mondo della ricerca, università e dall'industria
Tuscany X.0 supporterà la pubblica amministrazione e le piccole e medie imprese della Toscana nella trasformazione digitale e green, attraverso un catalogo di servizi specifici e mirati.
Le aziende e la Pubblica amministrazione potranno contattare direttamente uno dei partner di Tuscany X.0, per ricevere una consulenza su un problema da risolvere o un progetto da realizzare. Per chi si troverà ancora in una situazione di partenza, sarà possibile richiedere un servizio gratuito per definire innanzitutto la propria maturità digitale e valutare le opportunità e i benefici concreti che un percorso di digitalizzazione potrà apportare alla propria attività, tenendo conto che non è necessario richiedere nessun finanziamento, ma sarà possibile usufruire di un’agevolazione che va dal 75% al 100% per le spese sostenute.
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Torna “Terre degli Uffizi”: le opere del museo fiorentino in sei comuni toscani
La rassegna prenderà il via il 1° aprile al Museo della Ceramica di Montelupo con la mostra “La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una galleria di confronti”
Torna anche per il 2023 Terre degli Uffizi, la rassegna nata per la valorizzazione del territorio artistico della Toscana promossa dalle Gallerie degli Uffizi e da Fondazione Cassa di risparmio di Firenze.
La terza edizione coinvolgerà i comuni di Montespertoli, Anghiari, Scarperia e San Piero, San Giovanni Valdarno e per la prima volta anche Montelupo e Grosseto.
Scommessa vinta dunque per il progetto di Terre degli Uffizi che nel 2022 ha registrato un +37% di visitatori nei musei considerati periferici rispetto alle città d’arte. I dati confermano che il 79% dei visitatori entravano nel museo scelto per la prima volta e il 47% ha dichiarato di aver organizzato la visita appositamente per le mostre.
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Donare sangue è la ricetta della felicità: la nuova campagna Fratres nelle farmacie toscane
Presentata in Consiglio regionale l’iniziativa dell'associazione: nel 2022 le donazioni sono diminuite, servono nuove leve per raggiungere l’autosufficienza di sangue e plasma
La ricetta per la felicità? Donare vita, donare sangue. È questo lo slogan della nuova campagna per reclutare donatori lanciata da Fratres Toscana nelle farmacie toscane, che consegnano le medicine all’interno di sacchetti di carta brandizzati proprio per promuovere le donazioni di sangue e plasma.
Dopo aver distribuito oltre due milioni di buste per il pane nei panifici toscani nel periodo della pandemia, oltre un milione di bustine di zucchero a forma di cuore in occasione del San Valentino 2022 e mezzo milione di tovagliette con il cruciverba del donatore la scorsa estate, Fratres ha scelto questa nuova iniziativa per raggiungere i potenziali donatori.
La campagna è stata presentata nella sede del Consiglio regionale della Toscana. “La Toscana è una terra che non si è mai voltata dall’altra parte – ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo – credo però sia importante mandare un messaggio forte insieme a Fratres e chiedere a ogni cittadino toscano che può farlo di fare la sua parte.
Claudio Zecchi, presidente di Fratres Toscana ha spiegato che “ne abbiamo già distribuiti un milione. È una iniziativa semplice e ci auguriamo efficace, abbiamo bisogno dell’impegno di tutti per far fronte alla richiesta di sangue sempre crescente. Per questo ricordiamo coi nostri sacchetti che ogni giorno è quello giusto per donare. Speriamo davvero che i nostri concittadini colgano l’invito quando andranno in farmacia, magari soltanto per comprare una semplice aspirina.”
Zecchi ha poi spiegato che “in Toscana abbiamo bisogno di un colpo di reni non siamo ancora autosufficienti e questo è un problema. Basterebbe davvero poco per raggiungere questo risultato straordinario. In alcuni
periodi dell’anno l’autosufficienza di sangue non è garantita e talvolta si è dovuto ricorrere all’aiuto di altre regioni. Il plasma è sempre carente, per coprire il fabbisogno manca oltre il 30% del totale“