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Diabete, il Meyer si illumina di blu: casi in aumento tra i bambini

Ogni anno, in Toscana, 100 nuove diagnosi di diabete di tipo 1 e circa 10 per il tipo 2. Le iniziative dell’ospedale pediatrico fiorentino per formare il personale scolastico

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L’ospedale pediatrico Meyer di Firenze si illumina di blu per la Giornata mondiale del diabete del 14 novembre. Una malattia in costante crescita tra i bambini:  “Ogni anno le nuove diagnosi di diabete crescono del 3,6% – spiega la dottoressa Sonia Toni, responsabile della Diabetologia pediatrica dell’AOU Meyer IRCCS – e la Toscana non fa eccezione. Nella nostra regione, annualmente, si registrano circa 100 nuove diagnosi di diabete di tipo 1 e circa 10 nuove diagnosi di diabete di tipo 2. Fa riflettere il fatto che qualche decennio fa il tipo 2 nei bambini non esisteva”.

Il diabete a scuola: corsi di formazione per gli insegnanti

Se i bambini con questa patologia aumentano, diventa sempre più importante che la scuola riesca ad accogliere le loro necessità. Al Meyer Health Campus, in collaborazione con il Meyer Center for Health and Happiness, 170 docenti sono stati coinvolti in un evento formativo sulla gestione in sicurezza del bambino con diabete a scuola. A questo evento del 13 novembre si aggiungono corsi periodici effettuati online.

“Nostro compito – spiega la dottoressa Toni – è creare una rete di sicurezza che permetta l’inserimento a scuola e formare tutte le figure professionali con cui il bambino si relaziona. Una scuola accogliente e attenta mette il bambino a suo agio e lo aiuta nel percorso di accettazione della malattia. Un insegnante formato, inoltre, può allertare il genitore per una diagnosi precoce se un alunno chiede spesso di bere o di andare in bagno”.

La Toscana nell’ambito della rete regionale di diabetologia pediatrica ha organizzato corsi di formazione itineranti rivolti al personale scolastico: solo nel 2022 sono stati formati oltre 900 insegnanti provenienti da tutta la Toscana e non solo.

Il diabete nei bambini: i sintomi

Il diabete mellito è la malattia cronica più frequente in età pediatrica e purtroppo spesso è diagnosticata in ritardo con gravi rischi per il bambino. Il diabete tipo 1 è causato salla distruzione delle cellule del pancreas che producono l’insulina –  perciò è detto insulino-dipendente –  e l’organismo si trova ad essere senza questo ormone che è fondamentale per la vita.

Il bambino, pertanto, all’esordio del diabete, urina spesso (poliuria), beve più del solito (polidipsia), si sveglia di notte per bere e urinare, riprende a bagnare il letto (enuresi), ha più fame del solito (polifagia) ma dimagrisce, è stanco e ha meno energia (astenia), può avere infezioni nell’area genitale a causa della perdita di zucchero con le urine. Nel bambino piccolo un segno caratteristico è la scarsa tenuta del pannolino per la poliuria, ma anche la voracità nel prendere il biberon (sete) e l’arresto della crescita.

“In presenza di questi sintomi è importante intervenire subito, anche un giorno di attesa può essere troppo: se non possiamo contattare immediatamente il pediatra, rivolgiamoci al pronto soccorso. Questo quadro iniziale, infatti evolve rapidamente verso la chetoacidosi, che può portare al coma” spiega la specialista.

Ad oggi, non è possibile prevenire il diabete di tipo 1, ma un corretto stile di vita e una sana alimentazione giocano un ruolo fondamentale.

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