Ambiente/

Earth Technology Expo, 15mila visitatori in 4 giorni: proposte e soluzioni contro i cambiamenti climatici

Si chiude l’evento a Firenze, 200 esperti in 100 workshop e presentazioni: tecnologie e soluzioni per prevenire e difendersi da alluvioni, frane, terremoti, vulcani

Earth Technology Expo 2023

In quattro giorni, 15mila visitatori, di cui 2mila studenti provenienti da 23 scuole di sette province toscane, quasi 3mila partecipanti ai 100 incontri organizzati: sono i numeri della terza edizione di Earth Technology Expo, la manifestazione promossa da Ewa – Fondazione Earth and Water Agenda, insieme alla Protezione Civile, all’Ispra/SNPA, al Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e all’ANBI, che si è chiusa il 18 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze.

200 tra scienziati, esperti, rappresentanti delle istituzioni, tecnici specializzati, ricercatori, operatori sul campo si sono confontrati sui problemi e sulle strategie per mitigare i rischi climatici, aumentando la conoscenza e la coscienza dei pericoli incombenti, per attivare le difese contro incendi, terremoti, frane, alluvioni, ondate di calore e rischi sismici e vulcanici.

Intelligenza artificiale al servizio della sicurezza

Tra le numerose soluzioni e proposte emerse durante la manifestazione, la nuova piattaforma con Intelligenza Artificiale per divulgare i piani comunali di Protezione Civile promossa dalla Fondazione Earth Water Agenda che utilizza una chat gpt in grado di selezionare le informazioni e trasmetterle in un linguaggio chiaro e comprensibile, comunicando direttamente con i cittadini.

Workshop, presentazioni e dimostrazioni hanno messo in mostra progetti virtuosi già operativi in molte regioni italiane. Protagonista di Earth Technology Expo 2023 è stato il Dipartimento nazionale di Protezione Civile con la piattaforma IT-Alert di cui è stata annunciata l’entrata in funzione a febbraio 2024 dal capo dipartimento Fabrizio Curcio e dalla vice Capo Dipartimento Immacolata Postiglione: “È uno strumento in grado di salvaguardare le persone, la loro vita, la sicurezza”, hanno detto.

Satelliti, sensori, robot, droni, intelligenza artificiale, modelli climatici sono frutto della ricca produzione scientifica italiana, come anche la mostra “Looking Beyond. Guardare oltre” frutto della collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio S.p.A./e-GEOS.

Per Erasmo D’Angelis, presidente della Fondazione Earth and Water Agenda promotore dell’evento, “sono stati quattro giorni che sono serviti a presentare idee, progetti, una gamma di tecnologie made in Italy che devono aumentare la consapevolezza dei rischi legati anche ai cambiamenti climatici che devono spingere un paese come l’Italia hot spot di eventi estremi ad aumentare l’informazione, la formazione, la sicurezza. È possibile farlo, soprattutto se questo diventa la priorità che unisce la politica”.

I più popolari su intoscana